Cronaca | Bolzano

Un’altra bomba in piazza Verdi

Nuovo ordigno nel cantiere del Waltherpark, vicino all’entrata del parcheggio. Pesa 500 libbre, come quello che ha fermato la città nel 2019. Disinnesco dopo le elezioni.
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Foto: Salto.bz

Le verifiche preventive allo scavo compiute a piedi sul terreno hanno dato esito positivo. Nel primissimo pomeriggio di ieri, martedì 8 settembre, gli addetti hanno scorto un oggetto metallico di dimensioni considerevoli, compatibile con un ordigno bellico, e hanno invitato tutti alla cautela. Sul posto, nel cantiere di piazza Verdi dove nell’ambito del megaprogetto del Waltherpark è previsto l’accesso al tunnel sotto via Alto Adige, i lavori si sono fermati. Per un sopralluogo sono giunti il sindaco Renzo Caramaschi, il vice Luis Walcher e il comandante della polizia locale Sergio Ronchetti, che hanno visto con i propri occhi la bomba della seconda guerra mondiale, esaminata anche dagli artificieri del genio guastatori degli alpini di Trento.

 

La bomba al di là della recinzione

 

In base al primo esame dei militari, che si occupano di tutti gli interventi di questo tipo in regione, dovrebbe trattarsi di una bomba d’aereo americana da 500 libbre, analoga a quella trovata nello stesso luogo lo scorso ottobre. Il disinnesco dell’esplosivo aveva comportato l’evacuazione di una parte della città, oltre allo stop per il traffico sulle strade urbane, la ferrovia del Brennero, A22 e statale.

 

 

In base ad una prima valutazione il disinnesco potrebbe svolgersi nella prima domenica disponibile dopo il turno del 20-21 settembre occupato dall’election day per le comunali e il referendum, ossia il festivo del 27 settembre, ma tutte le decisioni al riguardo saranno prese dal commissariato del governo sentendo le truppe alpine, il Comune e le altre istituzioni coinvolte.

 

 

Il cantiere posto tra piazza Verdi e via Mayr Nusser, vicino al vecchio distributore, è ora chiuso e sorvegliato dagli alpini. L’ordigno si trova al di là della recinzione di cemento e legno, nell’angolo a pochi metri dall’entrata pedonale del parcheggio Bolzano Centro e dalla carreggiata.

 

 

“Posso solo confermare l’esistenza dell’ordigno, con il sindaco Caramaschi e il vicesindaco Walcher ci siamo recati per un sopralluogo e abbiamo potuto vedere la bomba” spiega Ronchetti. “Aspettiamo ora le valutazioni tecniche degli artificieri del genio guastatori, che ci diranno quale tipo di attività è consigliata per il successivo intervento”. La bomba dello stesso peso era stato rinvenuta nell’ottobre 2019 nella parte opposta della piazza, verso ponte Loreto. Si tratta con tutta probabilità degli esplosivi sganciati dagli aerei statunitensi durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, che miravano alle infrastrutture e in questo caso alla ferrovia del Brennero che attraversa l’Isarco lì vicino.

 

 

Riguardo agli sviluppi della situazione, oggi mercoledì 9 settembre è previsto un vertice presso il commissariato del governo in cui si dovrebbe decidere quando procedere con l’intervento e con quali misure di sicurezza (evacuazione, stop al traffico e via dicendo).