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Green Pass, “Roma risolva gli intoppi”

30mila sudtirolesi attendono il rilascio del certificato verde. Il CTCU chiede l'intervento di Governo e Provincia, Kompatscher: “L'accesso alla banca dati passi a noi”.
Green Pass Europeo
Foto: web

Sono 31 milioni le cittadine e i cittadini in tutta Italia che hanno scaricato il Green Pass Europeo. Molti altri, però, da settimane attendono invano il certificato che attesta la vaccinazione o l'avvenuta guarigione dalla malattia per Covid-19 – e che permette, tra l'altro, di viaggiare all'interno dell'Unione europea. Come riporta Rai Südtirol, sono circa 30.000 gli altoatesini vaccinati che non hanno ancora ricevuto la certificazione verde. “Per varie ragioni”, sostiene Florian Zerzer, direttore generale dell'Azienda sanitaria altoatesina. Intanto, chi ha completato regolarmente il ciclo di vaccinazione ma non ha ancora ricevuto il Green Pass, spesso si rivolge al Centro tutela consumatori utenti (CTCU) dell'Alto Adige.

Cosa fare se non arriva il codice? Secondo il CTCU il primo consiglio è “verificare la possibilità di ottenere la certificazione verde attraverso tutti i canali a disposizione: può capitare di non aver ricevuto l'AUTHCODE, ma di riuscire a recuperare il green pass in farmacia o presso il medico di base, ad esempio”. Se tutti i canali non danno esito, il Centro tutela consumatori elenca sul proprio sito tutti i contatti a livello nazionale e provinciale per richiedere informazioni. “Pur comprendendo che la mole di dati da gestire è sicuramente imponente”, commenta la direttrice del CTCU Gunde Bauhofer, “si auspica che tutti gli intoppi relativi al rilascio del Green Pass per i cittadini vengano risolti al più presto. Dato che il singolo cittadino si trova di fronte a difficoltà estreme per comunicare con il Ministero della Salute, appare necessario un intervento della Provincia in aiuto degli altoatesini che si trovano in questa situazione. I cittadini che hanno diritto di ottenere la certificazione verde devono essere assolutamente tutelati”.

 

“Cittadini arrabbiati, urge l'intervento governativo”

 

La risposta dell'amministrazione provinciale non si è fatta attendere. “In Giunta abbiamo parlato di un problema che ha fatto arrabbiare molti cittadini – ha spiegato il Presidente Arno Kompatscher nell'odierna conferenza stampa al termine della seduta – ci sono sudtirolesi che hanno diritto al Green Pass ma non lo ricevono per intoppi nelle banche dati: abbiamo protestato alla Conferenza della Regioni, chiediamo si risolva subito il problema a livello governativo. Anzi, abbiamo proposto al Governo di aggiustare noi, questi dati, offrendoci di contribuire per far ottenere ai cittadini più velocemente il pass, ma non ci è stato dato l'accesso ai database”. In altre parole, Roma non vuole cedere la gestione alla Provincia autonoma, e secondo quest'ultima – tornando alle parole del Landeshauptmann – sono troppi i dati da dover gestire centralmente e perciò i tempi si allungano.

Intanto, Kompatscher conferma che sarà adottata oggi o domani “l'ordinanza che recepisce in toto le novità a livello statale con l'ampliamento del campo di applicazione del Green Pass”: “Nulla di nuovo per noi sudtirolesi, dopo il Corona pass. Confermeremo le stesse regole, ciò non toglie gli ulteriori ambiti in cui era previsto l'utilizzo della nostra certificazione”. Il Presidente altoatesino apprende con soddisfazione “le notizie positive sul fronte della campagna vaccinale” e spera sia “l'inizio di un trend”: “Sicuramente è dovuto all'accesso molto facile ai vaccini in Alto Adige, coi pullman che girano e gli hub senza prenotazione – ma un qualche l'effetto l'avrà avuto anche il nuovo Green pass. Noi speriamo che siano tanti i cittadini che vogliono vaccinarsi, è la sola via d'uscita dalla crisi e il Pass rappresenta lo strumento principale affinché non ci siano nuovi lockdown”.