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Una speranza per Alex

La Federazione internazionale di atletica leggera sospende i coordinatori dell’"incriminato" prelievo all'atleta risultato positivo al controllo antidoping del 1 gennaio.

Colpo di scena nel caso Schwazer: la Iaaf avrebbe sospeso i coordinatori che hanno effettuato il prelievo al marciatore altoatesino lo scorso 1 gennaio. Si tratta dello stesso campione che ha decretato la contestata positività al doping dell’azzurro. A dichiararlo è Nando Sanvito, di Mediaset Premium, se il fatto dovesse essere confermato potrebbero aprirsi le porte della qualificazione alle olimpiadi di Rio, dove l’8 agosto si terrà l’udienza davanti al Tas. Ieri (4 agosto), dopo che era stata diffusa la notizia della negatività dell’ultimo controllo antidoping condotto su Schwazer lo scorso 22 giugno, la difesa dell'atleta altoatesino nella relazione tecnica inviata a Tas e Iaaf aveva preso posizione. La modesta quantità di testosterone nelle urine prelevate a Alex Schwazer quel famoso 1 gennaio, avevano riferito i legali, “non è in grado di influenzare le prestazioni, non è però possibile escludere a priori una manipolazione del campione e, in generale, un'azione fraudolenta contro Schwazer per colpire la sua nuova immagine di atleta pulito dal doping e di conseguenza la credibilità e l'impegno antidoping di Alessandro Donati”.