Umwelt | Inquinamento

Cercasi neve disperatamente

Non piove da 60 giorni, situazione invariata fino ai primi di gennaio. Piste da sci all’asciutto, risorse idriche in pericolo per la produzione di neve artificiale?

Previsioni poco confortanti, emergenza smog - complice il bel tempo e l’assenza di pioggia - questo lo scenario che si presenta in diverse città italiane da qualche tempo a questa parte. A Milano le polveri sottili Pm10 hanno superato i 50 microgrammi per metro cubo anche il 26 dicembre. Dall'inizio dell'anno sono 97 i giorni di superamento dei valori. Il limite previsto, ricorda l'Azienda regionale per la protezione dell'ambiente, è non più di 35 giorni in un anno. Da oggi, quindi, fino al 30 dicembre nel capoluogo lombardo sarà attivo il blocco del traffico. A Roma, il comune commissariato, nonostante le polemiche non si procederà, per il momento, con lo stop totale delle auto ma con le ordinanze di targhe alterne previste per oggi e domani.

Un anno nero, quello del 2015, dunque, per quanto riguarda l’inquinamento. Segnali di miglioramento in questo senso, tuttavia, si stanno registrando da qualche giorno in Alto Adige: i valori di biossido di carbonio,  di diossido e del Pm10 sono sotto controllo. Ma di neve ancora nemmeno l’ombra e così, sarà - avverte Dieter Peterlin del servizio metereologico provinciale - almeno fino ai primi giorni del prossimo anno. Con novembre e dicembre all’asciutto, si è giunti quindi, a Bolzano, al sessantesimo giorno senza precipitazioni, una specie di record, come sottolineato dallo stesso Peterlin su Twitter: “0 mm Niederschlag im November und Dezember gab es in der 160 jährigen Messreihe von Bozen noch nie. Ein stabiles Hoch folgt dem nächsten”. Difficile a dirsi cosa ci aspetterà adesso, non si può infatti determinare quando ci saranno le prossime precipitazioni, e tutto, insomma, dipenderà da come si metterà nei giorni a venire. Nel frattempo - per lo sconforto degli appassionati - a secco restano anche le piste da sci, con i cannoni che lavorano incessantemente per produrre neve artificiale con un conseguente, massiccio, impiego di acqua, cosa che, inevitabilmente, preoccupa in termini di risorse idriche. A questo punto chi si consideri un esperto nel rituale noto come la danza della pioggia è pregato di farsi avanti. Per il momento, come evidenziato anche alla vigilia di Natale, si vive inesorabilmente di ricordi:

Frohe Weihnachten vom Team des Landeswetterdienstes! In Erinnerung an schneereichere Zeiten…Buon Natale dal servizio meteo! Ricordando la neve di ottobre…

Posted by Wetter in Südtirol on Giovedì 24 dicembre 2015