Politik | Dal consiglio

Sì alla legge omnibus

Approvata dal consiglio provinciale con 17 sì e 13 no. Fra i punti più discussi l’articolo sull’integrazione dei cittadini stranieri.
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Foto: Suedtirolfoto.com/Othmar Seehauser

Via libera del consiglio provinciale alla legge omnibus. Passa, nonostante le critiche mosse da Verdi e destra tedesca, anche l’articolo 18 del disegno di legge provinciale riguardo l’integrazione di cittadini stranieri, con 18 sì, 3 no e 10 astensioni. L’assessore Svp Philipp Achammer ha sottolineato che se i corsi vengono già frequentati dagli extracomunitari non cambierà nulla rispetto allo status quo, ma che “dove manca la volontà sarà possibile intervenire per evitare la nascita di mondi paralleli”. In quanto alla disposizione obbligatoria chiesta da Andreas Pöder (BürgerUnion), questa, ha detto Achammer, è di difficile attuazione, accogliendo tuttavia il secondo emendamento di Pöder che invitava a favorire la partecipazione dell’intero nucleo famigliare alle occasioni di integrazione. 

Respinto poi l’emendamento del Gruppo Verde all’articolo 22 in materia di mobilità pubblica, approvato con 18 sì e 12 astensioni. Riccardo Dello Sbarba aveva chiesto di sopprimere il comma che cambia la ripartizione delle spese per i servizi di linea, estendendo la quota a carico dei Comuni. Il Consiglio dei Comuni, tuttavia, si era dichiarato contrario, e favorevole al mantenimento della norma attuale che prevede la compartecipazione ai costi solo in caso di linee istituite su richiesta del comune. L’assessore Florian Mussner ha difeso la modifica che prevede che il 70% delle spese per le linee di trasporto pubblico spetti alla provincia e il 30% ai Comuni, anche nel caso dei citybus. Circa le segnalazioni del Consiglio dei Comuni il presidente Arno Kompatscher ha specificato che è in fase di approvazione il Piano di mobilità, il quale ampia la possibilità di fornire servizi di linea pubblici, con la seguente disposizione: l’ultima fermata non può essere più lontana di 500 metri dalla località. “La partecipazione ai costi deve essere regolamentata”, così Kompatscher.

Fra le altre cose la nuova legge garantisce la rappresentanza del gruppo linguistico ladino negli organi collegiali, modifica la legge sull'assistenza farmaceutica, misura importante secondo l'assessora Martha Stocker, “perché consente di mantenere questo servizio anche nelle aree periferiche”. La omnibus modifica anche la legge sull'edilizia abitativa agevolata, per gestire meglio le offerte abitative per le terza età e l'accesso agli alloggi oggetti a sfratto; e migliora ancora la trasparenza nella Pubblica amministrazione e l'accesso semplificato del cittadino ad atti e deliberazioni.