Gesellschaft | L'indagine

Una generazione altrove

In Alto Adige 1 giovane su 3 segue la politica locale. I “tedeschi” i più interessati. Alla Provincia i ragazzi chiedono più impegno su lavoro, sanità e convivenza.
Giovani
Foto: upi

Il noto scontento e la disillusione delle giovani generazioni nei confronti della politica restano elevati anche in Alto Adige. Secondo un’indagine dell’ASTAT - 1.814 interviste fatte a ragazzi e ragazze fra i 12 e i 25 anni in occasione della giornata internazionale della gioventù che si terrà domani, 12 agosto - l’interesse maggiore è rivolto alla politica internazionale (41,2%) ed europea (39,2%), ma la politica provinciale non appassiona particolarmente (e pensare che sette anni, nel 2009, era la più seguita): solo un ragazzo su tre (34,7%) afferma di interessarsene. 30,4% è la percentuale degli intervistati che stanno dietro alla politica comunale e solo il 17,1% a quella dell’Euregio. L’analisi dell’interesse medio per la politica provinciale mostra un interesse leggermente più elevato tra i maschi che tra le ragazze, un valore piuttosto basso nella prima classe di età e un valore particolarmente basso tra i cittadini stranieri. 

Le differenze

Il focus sui gruppi linguistici rivela che tra le persone di madrelingua tedesca l’interesse è maggiore, seguono i ladini, gli italiani e le persone di lingua diversa dalle tre dell’Alto Adige. L’interesse per le vicende politiche di un territorio - analizza l’ASTAT - deriva dal senso di identità, dal sentirsi parte di una comunità e quest’ultimo si riflette anche nei progetti di vita della persona. Massimo interesse per la politica provinciale è infatti mostrato da quanti sentono come "Heimat" il territorio della provincia autonoma di Bolzano (coloro che in futuro vivrebbero "anche in un altro comune, ma in Alto Adige"). Livello minimo invece per chi spera di andare a vivere nel resto d’Italia; ciò avviene su livelli più bassi sia di chi spera di vivere in un paese di lingua tedesca, sia di chi vorrebbe vivere nel resto del mondo. 

 

Provincia, listen up

Il 48,5% dei giovani chiedono che la Provincia si impegni di più su di loro, ma anche per l’integrazione e la convivenza (35,1%). Anche lavoro e sanità si collocano ai primi posti della graduatoria (42,9% e 40,4%). Da segnalare anche il fatto che l gruppo di ragazzi più favorevole al patriottismo risulta essere quello di lingua italiana (69,0% molto o abbastanza d’accordo). Affiancando alla parola “patria” il concetto di “Heimat”, il risultato si ribalta con tedeschi e ladini più favorevoli (67,3% e 66,4%). Le persone di doppia madrelingua, tedesco e italiano, sono quelle che peggio vedono tutti questi concetti identitari, anzi al 93,6% ritengono il patriottismo anche pericoloso e al 62,0% pensano che questo alla fine porti sempre a dei conflitti, opinione condivisa solo dal 37,3% dei ragazzi tedeschi. Il quadro generale, nel complesso dei ragazzi altoatesini, è comunque quello di una moderata accettazione dell’istanza identitaria, con la consapevolezza dei pericoli che in taluni casi questa comporta, attesta l’ASTAT.