Politik | Trasporti

Su un binario morto

Bloccata da metà agosto la linea ferroviaria del Reno, in Germania. Danni all'export italiano. Fercam: "Aumentiamo le capacità di trasporto sull'asse del Brennero".
rastatt
Foto: web

Dallo scorso 12 agosto è chiusa la ferrovia della valle del Reno all’altezza della città di Rastatt, nella tratta Basilea-Karlsruhe, a causa di un abbassamento di mezzo metro delle rotaie provocato dalle forti piogge nonché da problemi tecnici nella costruzione di un tunnel sotterraneo. Uno stop completo sul corridoio transalpino Genova-Rotterdam, collegamento ferroviario che – attraverso le Alpi Svizzere – unisce il Nord Italia alla Ruhr in Germania, al Benelux (ovvero al porto di Rotterdam) e alla Scandinavia. Vi transitano fino a duecento treni merci al giorno e decine di convogli passeggeri: circa il 70 per cento del traffico merci da una parte all'altra dell'arco alpino transita in quel tratto. L’interruzione potrà durare diverse settimane, fa sapere Deutsche Bahn: in un primo tempo la linea sarebbe dovuta ripartire il 26 agosto, ma nei giorni scorsi è diventato chiaro che il corridoio resterà bloccato per almeno un altro mese, con i lavori protratti sino al prossimo 7 ottobre.

Con la fine del periodo di ferie in Italia e l'aumento dei volumi di traffico in settembre, le capacità alternative attualmente disponibili riusciranno a soddisfare soltanto metà della domanda di trasporto combinato. E con l'apertura delle fabbriche si avranno le prime conseguenze sulle forniture, con catene di montaggio ferme per la mancanza di materiale, ritardi nelle consegne, aumento dei noli con conseguenti danni all'export italiano. Secondo gli operatori del settore, è urgente lo sviluppo di ulteriori deviazioni in collaborazione coi partner ferroviari e di autotrasporto, per offrire soluzioni adeguate alla domanda di trasporto in ripresa: possibili alternative sono il trasporto fluviale sul Reno e la creazione di collegamenti ferroviari Germania-Italia sull'itinerario Stoccarda-Plochingen-Tubinga-Horb.

L'alternativa del Brennero

Intanto, l'azienda di trasporti sudtirolese Fercam ha presentato un servizio alternativo alla linea ferroviaria interrotta del Reno. Il programma della Fercam per affrontare l'emergenza prevede un aumento della capacità di trasporto ferroviario lungo l'asse del Brennero e altre linee, per quelle spedizioni che possono sostenere tempi di transito maggiori. Per le merci che richiedono consegne in tempi brevi, invece, offrirà camion e altri vettori già attivi con l'operatore logistico. "Grazie alla nostra esperienza nell'abbinare sistemi di produzione intermodale e stradale, siamo riusciti a individuare alternative di trasporto soddisfacenti per importatori ed esportatori italiani, e dunque per l'economia del nostro paese" spiega Hannes Baumgartner, amministratore delegato della Fercam: "Stiamo già riscontrando sul mercato trasportistico una certa difficoltà a reperire operatori terzi, ma è la situazione classica della legge della domanda e dell'offerta". L'azienda ha attivato un sito web che aggiorna sulla situazione della ferrovia.