Politik | Scuola

Quali valori della Costituzione?

A scuola si insegnano Costituzione e Sviluppo sostenibile. Ma alla cerimonia del 2 giugno a Bolzano si censura il discorso dello studente che ne parla.
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Sono molto contenta di aver potuto ascoltare il discorso integrale di Nathan Previdi su youtube. 
In effetti avrebbe dovuto leggerlo ieri durante la cerimonia al commissariato del governo, ma qualcuno lo ha impedito. Chi? 
Piacerebbe saperlo, se è stato "in vorauseilendem Gehorsam" un collaboratore dell'intendenza scolastica tedesca, se addirittura l'intendente o il commissariato del governo.  
Rimane in ogni caso un fatto grave censurare così il discorso di un giovane studente che con passione vera si interessa di politica, gravissimo se dovesse rivelarsi che la censura è stata esercitata dall'amministrazione scolastica. Gravissimo e in contrasto feroce con il lavoro che quotidianamente si fa a scuola: insegnare ad esprimere criticamente la propria opinione, partecipare al dibattito sulle questioni che ci riguardano tutt*, non da ultimo conoscere e rispettare i valori fondanti della nostra Costituzione. 
Quale autorevolezza può vantare un'amministrazione che insegna la libertà e il rispetto e poi pratica la censura? 
Impossibile non collegare questo evento a quello accaduto recentemente, sempre nella scuola in lingua tedesca, per cui due docenti della scuola media hanno denunciato in anonimato le loro condizioni di sofferenza nel lavoro quotidiano e la negazione della realtà, la  mancanza di sostegno da parte dell'amministrazione scolastica. I docenti non si sono sentiti liberi di esprimere le necessità e le richieste a viso aperto, facendo nascere forti impressioni. Perché hanno camuffato viso e voce? Per proteggere la scuola?  Per proteggere loro stessi da ritorsioni dall'alto? Nella scuola si può manifestare dissenso? Sembra di no. Sembra ci sia invece un disperato tentativo di non fare emergere problemi e difficoltà, una forte volontà di "schön reden", una modalità anestetizzante: Va tutto bene, noi siamo bravi, non dipende da noi, è colpa degli altri. Questo atteggiamento di ignorare problemi e difficoltà di docenti e studenti, di rifiutare strumenti di intervento utili come la presenza dell* psicolog* a scuola si innesta nell'atteggiamento di rifiuto della diversità espresso nella volontà di allontanare dalla scuola in lingua tedesca italian* e stranier*.  
Vien da chiedersi con preoccupazione cosa stia succedendo nella scuola in lingua tedesca, quale spirito stia animando chi la guida, in quale direzione voglia condurre la comunità. 
Quali valori della Costituzione sta diffondendo e difendendo questa scuola?  La libertà e la solidarietà non sembrano essere fra gli obiettivi prioritari.
A prescindere da chi abbia tenuto in mano la penna rossa sul discorso di Nathan Previdi, immancabilmente la censura operata richiama alla mente quelle che sono state definite "prove tecniche" di alleanza SVP-FDI. Non bisogna parlare di rischi per la democrazia, né di povertà e ridistribuzione della ricchezza, tanto meno di crisi climatica. Le parole di un giovane studente possono turbare gli animi delicati di chi si accinge a stringere alleanze o svegliare dal torpore quelli provati di chi ogni giorno si confronta a viso aperto con gli effetti di politiche che continuano ad andare in direzione ostinata e contraria? Nell'uno e nell'altro caso diffondo volentieri le parole di Nathan Previdi: io sostengo il suo diritto di pronunciarle, condivido l'importanza dei temi che ha sollevato. Grazie Nathan.