Politics | Bolzano 2016

“Pulito o… Napoli?”

Il candidato SVP Seehauser scivola sulla più tipica buccia di banana, utilizzando uno stereotipo odioso. E nei social fioccano le reazioni indignate.

Il primo a reagire allo slogan “Sauber oder Neapel?” utilizzato dal capolista SVP alle elezioni comunali di Bolzano Sebastian Seehauser è stato il candidato sindaco di I Love My Town Vanja Zappetti
Chiedendosi quale strategia sia, questa, per un partito come la Volkspartei che in questo 2016 ha deciso di chiedere esplicitamente il voto anche ‘degli italiani’. 

“Come rispondereste a un rampante politico che usa la città di Napoli - traduco: "pulito o Napoli?" - come simbolo della sporcizia?”

Evidentemente Seehauser deve aver pensato che per gli elettori di Bolzano la parola Napoli come sinonimo di sporcizia sia un dato assodato o condiviso. Più o meno mettendo in atto lo stesso meccanismo (stereotipato e pieno di pregiudizio) adottato da Alex Schwazer nel 2013 (sì, lo stesso della polemica con Tamberi sul doping) pronunciando le sue a questo punto ’penultime parole famose’.

“Posso giurare che non ho fatto niente di proibito... Sono altoatesino, non sono napoletano”

Allora a Schwazer l’ex olimpionico Patrizio Oliva, napoletano, replicò senza mezzi termini: “Non sarai napoletano, ma sei un razzista”. 

Ma tornando allo slogan scelto da Seehauser (e dunque della SVP) per promuovere un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti e gestione dei rifiuti a Bolzano, cosa ne pensa il diretto interessato della polemica che si è innescata?
Sebastian Seehauseer, da noi interpellato, casca dalle nuvole. “Non ho ancora letto i commenti e quindi non posso dire nulla in merito”, ci dice. Ma allo stesso tempo mette le mani avanti. E si scusa.

salto.bz: Senta, per lei Napoli è sinonimo di sporco? 
Sebastian Seehauser - L’idea era quella di dire che a Bolzano non vogliamo avere l’immondizia per strada. Ci vuole un nuovo sistema di raccolta. Anche a Napoli non vogliono averla. 

Per un partito che chiede il voto agli italiani però il messaggio è un po’ forte. I bolzanini di origine napoletana dovrebbero votare per voi?
Non era quella l’intenzione. 

Si è trattato di uno slogan un po’ infelice? Usare a Bolzano un certo tipo di messaggi è un po’ pericoloso, no?
Ripeto: non era questa la mia intenzione. Stimo molto i napoletani, non volevo mettere in relazione i napoletani con lo sporco. In ogni caso mi scuso per il malinteso. Ho provveduto a togliere lo slogan dalla mia pagina Facebook

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Successivamente Seehauser è anche intervenuto sulla pagina facebook di Vanja Zappetti, difendendo il suo operato, stupendosi che I love my town non supporti la sua "preoccupazione per una città pulita". Sehhauser ha aggiunto "è ovvio che non volevo attaccare la splendida città di Napoli", dispiacendosi che "questo impegno viene utilizzato per discreditare politicamente la concorrenza". 
Il dibattito prosegue.

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Andy H Mon, 05/02/2016 - 13:01

Ich lese gerade Seehausers Kommentar auf dem Post von Zappetti “mi stupisce che "I love my town" non supporta la mia preoccupazione per una città pulita. È ovvio che non volevo attaccare la splendida città di Napoli, ma fare riferimento al tragico scandalo dei rifiuti a Napoli. Mi dispiace che questo impegno viene utilizzato per discreditare politicamente la concorrenza. Chi ama Bolzano dovrebbe lottare assieme con tutti i gruppi politici per una città più bella, vivibile e anche pulita.”

Seehauser versteht's einfach nicht. oder er will es nicht verstehen. eine öffentliche Entschuldigung für die falsche Wortwahl wäre das einfachste...

Mon, 05/02/2016 - 13:01 Permalink
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carlo sperzna Mon, 05/02/2016 - 16:36

Il signor Seehauser mi sembra che abbia detto nulla di scandaloso. I napoletani stessi la pensano allo stesso modo.
Interpretare quello che ha detto come un luogo comune e un po tirato per i capelli. Sono sicuro che il signor Seehauser e cosi intelligente e colto per capire che Napoli e una citta bellissima con i suoi "piccoli" problemi

Mon, 05/02/2016 - 16:36 Permalink
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Filippo Turati Mon, 05/02/2016 - 21:58

Perché vedo tale indignazione quando Pitarelli dice: "Sicherheit durch Sauberkeit" (dicitura storicamente usata da chi praticava la pulizia etnica) oppure quando Maturi fa pubblicità con lo slogan "ogni difesa è legittima" (mi ricordo una foto di propaganda nazista con la scritta "Deutsche wehrt euch"). Prendetevela prima con i razzisti veri in questa città che c'è ne sono abbastanza (anche quelli in abiti borghesi resinvisibili anche qui su salto). Sinceramente, qc avrebbe dato un fico secco se la scritta era invece "Pulito o Beirut?"?

Mon, 05/02/2016 - 21:58 Permalink
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Daniele Menestrina Mon, 05/02/2016 - 22:27

Lo scivolone involontario ironico invece è che Seehauser critica le operazioni di una società che dalla sua costituzione nell'ambito della spartizione partitica operata in Comune è stata "assegnata" al suo stesso partito.

Mon, 05/02/2016 - 22:27 Permalink
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Martin B. Mon, 05/02/2016 - 23:15

Stolz ist in meinen Augen etwas anderes als Liebe (zur Bevölkerung) und Wertschätzung eines Ortes. Ist ihre eine generell emotionale oder im spezifischen Fall unterstützende Forderung? Sollen wir auf alle Städte stolz sein, oder auf gewisse stolzer? Tut mir leid ich bin nicht stolz auf Städte wie z.B. Bozen und verstehe weder die Forderung noch den Sinn dahinter.

Mon, 05/02/2016 - 23:15 Permalink