Culture | Fumetti

“Il nostro Ötzi”

Incontro con Eleonora ‘Suri’ Bovo ed Armin Barducci, i due fumettisti che hanno appena realizzato un libro che ricostruisce la storia dell’uomo venuto dai ghiacci.

Il libro di 60 pagine è appena uscito in libreria ed è stato realizzato in occasione dei 25 anni dal rinvenimento della mummia del Similaun. I due disegnatori che si sono occupati di quest’opera sono una coppia anche nella vita, ma finora non avevano mai realizzato un fumetto insieme. Siamo andati a trovarli nella loro casa/studio di Bolzano e ci siamo fatti raccontare come si è sviluppato questo lavoro molto particolare.

salto.bz : Com’è nato questo libro?
Armin Barducci - Un po’ per caso a dire il vero. Sono stato contattato da Manfred Waldner che è stato poi il nostro referente per tutto il progetto. Lui è responsabile dell’Associazione Turistica della Val Senales. Mi ha identificato cercando fumettisti alto Adige du google. La prima voce trovata è stato Milo Manara che è nato a Luson. Il secondo ero io. 

L’intenzione era quella di realizzare un fumetto su Ötzi da pubblicare in occasione dei 25 anni dal suo ritrovamento?
Armin Barducci - Sì. Il primo contatto è stato ad inizio novembre nel 2005. Per realizzare il lavoro abbiamo avuto a disposizione 7 mesi.

Beh, non si tratta di tempi molto ampi per realizzare un fumetto…
Eleonora Bovo - A disegnare in realtà abbiamo iniziato in febbraio. 
Armin Barducci - Per il formato ci siamo basati sull’esempio di un cartonato di Tex disegnato da Mario Alberti. Abbiamo usato quello come modello. 

Nello specifico qual è la richiesta che vi è stata fatta?
Armin Barducci - Ci hanno chiesto di fare un fumetto realistico, allora ne abbiamo parlato un po’ perché di per sé questo non è lo stile di disegno di nessuno di noi due.

Per voi è stata una vera novità, allora.
Eleonora Bovo - Proprio così.
Armin Barducci - In realtà era da un po’ che volevamo fare un fumetto assieme. Ma avevamo pensato finora ad una cosa con due parti staccate ed una storia che si intrecciava. Abbiamo accettato la sfida ed andata bene, siamo ancora sposati! (ride). In realtà abbiamo tempi di realizzazione molto differenti, ma abbiamo trovato un modo di lavorare che si è dimostrato funzionale.

Siete riusciti a sincronizzarvi?
Eleonora Bovo - Lui è molto più veloce ma bisognava trovare un compromesso fra le due cose, per cercare di rispettare i tempi.
Armin - Bisogna anche dire che lei in realtà ha avuto anche il pesante compito di fare le ricerche storiche su cui si basa il lavoro. 

Giusto, passiamo a parlare della sceneggiatura della storia: chi se ne è occupato?
Eleonora Bovo - Lo storyboard è stato realizzato insieme a Manfred Waldner. Io poi ho disegnato i personaggi. Per disegnarli però sono dovuta andare a vedere come si vestivano le persone all’epoca in questa zona. La stessa cosa per gli oggetti, le case, eccetera. 

Quali sono state le fonti per la ricerca storica?
Eleonora Bovo - Museo archeologico, fotografie, enciclopedie, siti internet, molta ricerca su google. 
Armin Barducci - Molte informazioni le abbiamo reperite anche all’ArcheoParc di Senales, dove c’è l’ipotetica ricostruzione del villaggio di Ötzi. In ogni caso il fumetto, oltre che raccontare la storia di quel personaggio, aveva anche proprio il compito di illustrare la valle. 

Anche dal punto di vista morfologico e geografico?
Armin Barducci - Sì, dall’inizio dove c’è oggi Castel Juval fino al ghiacciaio in cima. Quindi come prima cosa abbiamo percorso fisicamente le varie tappe in valle, realizzando una documentazione fotografica. E prendendo anche un po’ di freddo…

Accidenti, è vero, avete iniziato a lavorarci che era ancora inverno…
Armin Barducci - Appunto. In realtà poi abbiamo proposto di iniziate il racconto con un Ötzi giovane, in primavera e quindi metaforicamente nella primavera della sua vita. Ed abbiamo quindi proseguito con la narrazione della sua vita risalendo la valle ed arrivando in autunno nella zona dove oggi c’è il lago di Vernago. Poi c’è il contesto della battaglia sul ghiacciaio e la sua morte di Ötzi. Si tratta di una narrazione abbastanza classica della vita dell’uomo, che dura circa due terzi del lunghezza fumetto, perché l’ultimo terzo riguarda la ricostruzione degli eventi che hanno fatto seguito al ritrovamento della mummia nel 1991. 

Il fumetto poi è realizzato in realtà in un formato particolare perché è, appunto... senza fumetti.
Armin Barducci - Sì, è una storia muta che si racconta esclusivamente attraverso le immagini ed è accompagnata da didascalie snelle con i riferimenti storici sintetizzati in tre lingue: italiano, tedesco ed inglese. 

Per voi come artisti com’è stato realizzare questo lavoro su commissione? Le indicazioni non le avete vissute in qualche modo come imposizioni? Vi siete sentiti comunque liberi?
Eleonora Bovo - Secondo me siamo riusciti a combinare bene le indicazioni che ci venivano date con la storia che volevamo andare a raccontare.
Armin Barducci - E’ stato piacevole e creativo anche se era su commissione. In questi casi a me non piace avere carta bianca, perché magari questo vuol dire dover rifare il lavoro mille volte finché va bene. Meglio avere indicazioni precise e poi poter lavorare con serenità. In ogni caso si sono fidati ed ha funzionato. 
Eleonora Bovo - Comunque loro hanno sempre avuto le idee chiare su cosa volevano. 

Com’è andato il rapporto con Athesia che del libro è l’editrice?
Armin Barducci - Con loro non abbiamo avuto a che fare, a parte la fase finale del lavoro. Così come non abbiamo avuto nulla a che vedere con il marketing legato al libro, così com’è giusto che sia. Dobbiamo dire che anche dal punto di vista finanziario le cose sono andate molto bene, visto che siamo stati pagati mentre lavoravamo, una cosa che nel nostro mestiere non succede quasi mai. E il compenso era il giusto. 

Tecnicamente il fumetto com’è stato realizzato? 
Armin Barducci - Eleonora ha disegnato tutto a matita. Io invece ho disegnato tutti gli sfondi e inchiostrato le matite delle figure. Che poi sono state successivamente scansionate e montate all’interno della griglia delle tavole con il computer. Per ultima cosa è venuta la colorazione digitale sempre al computer. È un patchwork, in pratica. E siamo molto contenti del risultato.

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Il libro Ötzi (The Iceman, Der Mann aus dem Eis, L’uomo venuto dal ghiaccio) è disponibile in tutte le librerie e presso il Museo Archelogico di Bolzano. È edito dalla casa editrice Athesia ed è in vendita al prezzo di 12,90 euro.