Società | violenza di genere

Verso il 25 novembre

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne si svolgeranno diverse iniziative per sensibilizzare la cittadinanza.
Frauenmarsch
Foto: Beatrix Burger

A un mese dal tragico femminicidio di Alexandra Elena Mocanu avvenuto a Bolzano, si fa particolarmente sentita la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre. Se da un lato ci sono le piazze, con il movimento transfemminista Non Una di Meno che ha lanciato una mobilitazione nazionale prevista per sabato 26 novembre, anche a Bolzano avranno luogo alcune iniziative promosse dalla Commissione provinciale per le pari opportunità con lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza e prevenire la violenza di genere in tutte le sue forme, anche in vista della Giornata mondiale dei diritti umani del 10 dicembre. “Ogni omicidio di una donna, ogni atto di violenza contro le donne è di troppo e non può essere tollerato – sottolinea Ulrike Oberhammer, presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità –. In occasione del 25 novembre vogliamo sensibilizzare la popolazione, segnalare diverse forme di violenza e offrire misure di sostegno specifiche”.
A tal proposito verranno distribuiti manifesti e volantini informativi i numeri telefonici gratuiti dei servizi di accoglienza per le donne in Alto Adige.
Anche il presidente della Provincia Arno Kompatshcer, con delega alle pari opportunità, concorda è intervenuto sulla questione ribadendo che “la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne pone sotto i riflettori questo delicato tema che troppo spesso rimane nell'oscurità. Ma la nostra società – dice Kompatscher – non può tollerare la violenza. Per questo tutti noi, donne e uomini, dobbiamo prendere posizione contro gli abusi e offrire alle vittime la massima protezione possibile”.

Nello specifico saranno cinque le iniziative che si svolgeranno nelle prossime settimane. La prima, sarà un convegno intitolato "Violenza sulle donne e linguaggio dei media - Uso corretto del linguaggio nei reportage" con il focus su sicurezza e linguaggio dei media che avrà luogo il prossimo 24 novembre, rivolto ai giornalisti ma aperto a tutte le persone interessate. Birgit Wolf dell'Istituto di studi sul giornalismo e la comunicazione dell'Università di Vienna, parlerà di come "Dare un nome alla violenza in modo responsabile: la tematizzazione della formulazione del termine violenza contro le donne", mentre la giornalista RAI e sindacalista, Sandra Bortolin, si occuperà di "Donne, media e violenza. Informazione e responsabilità dei giornalisti".

L'appello è rivolto anche agli uomini, specie a chi ricopre un ruolo pubblico, e chiede loro di manifestare il loro rifiuto della violenza contro le donne indossando simbolicamente un nastro bianco dal 25 novembre al 10 dicembre.