Politica | Bolzano 2016

Artioli vuole l’esercito italiano

Per garantire la sicurezza la ‘candidata sindaca di ferro’ propone di pattugliare città, strade e passi con metà dei militari in servizio nelle caserme altoatesine.

Elena Artioli ha scelto il bagno di folla del mercato del giovedì in via Rovigo per lanciare la sua proposta, a poche ore dai tragici attacchi di Bruxelles. Per la consigliera provinciale, candidata sindaca a Bolzano alla testa di una sua Lista Civica, l’attuale emergenza comporta la necessità che vengano impiegati 400 militari distribuiti nell’intero territorio provinciale ma anche e soprattutto nella città di Bolzano. Per “garantire la sicurezza e la libertà dei cittadini”, precisa Artioli. 
Il team della candidata sindaca ha già “intrapreso contatti con le istituzioni italiane per sostenere la necessità di impiegare le forze militari ospitate nelle caserme della nostra Provincia”, facendo esplicito riferimento al progetto ‘Strade sicure’, “recentemente prorogato dall’esercito italiano ed al quale possono fare richiesta d’adesione i singoli comuni”. 
Elena Artioli ha riferito di aver già sollecitato a questo proposito anche il presidente della giunta provinciale Arno Kompatscher con un’interrogazione in consiglio in cui “si chiede un parere dello stesso sull’impiego di forze militari armate e su quanto disposto dal Governo Italiano per migliorare la sicurezza in Provincia”. 

La conferenza stampa di Artioli al mercato è stata occasione anche per una prima presentazione della sua candidatura a sindaco di Bolzano. Già resa nota nei giorni scorsi nei social network è stata ora anche stampata su volantini la foto che ritrae Elena Artioli a cavallo, con indosso una giacca di tipo militare ed in mano una spada sguainata. La foto è stata associata allo slogan “La sindaca di ferro” (“Eiserne Bürgermeisterin” in lingua tedesca). L’intenzione evidente da parte della candidata sindaca è quella di proporsi da un lato in linea con le proposte ‘militaresche’ legate con l’emergenza sicurezza e dall’altro di richiamare in maniera tutt’altro che velata il periodo ‘leghista’ dell’esponente politica (la spada sguainata è presente nel simbolo della Lega Nord che ritrae il mitico capo leggendario della Lega Lombarda Alberto da Giussano). 
Sul medesimo volantino è stata stampata anche la lista dei 50 candidati della Lista Civica dell’Artioli, che dunque conferma la grande capacità dimostrata in passato di coinvolgere i cittadini nelle sue molteplici avventure politiche. 
Noi non litighiamo come gli uomini degli altri partiti e siamo uniti dal desiderio di lavorare insieme” ha dichiarato Artioli, cedendo la parola a Pierpaolo Terranova, a suo tempo già militante in Pdl e Forza Italia. “Non ne potevo più di divisioni” ha confermato Terranova dicendosi contento di essere approdato nell’affollata lista di candidati predisposta da Artioli e dal suo fido luogotenente Claudio Degasperi per le prossime elezioni comunali dell’8 maggio.  

Artioli ha confermato di avere nessuna paura di porsi l’obiettivo di arrivare al ballottaggio (“l’aria che respiro qui in mezzo alla gente mi dà molta fiducia in questo senso”). L’esponente politica si è detta pronta a lasciare il suo posto in consiglio provinciale, ma solo nel caso in cui venga eletta sindaco. 
E se invece non riuscirà ad andare al ballottaggio? Su chi potrebbe far convergere i suoi voti? Sul Caramaschi candidato anche del ‘suo’ PD oppure invece su quello del centrodestra? 
Artioli non scioglie la riserva (”si vedrà”), lasciando chiaramente intuire in seconda battuta l’ambizione ad entrare a far parte a questo punto del folto gruppo degli aghi della bilancia nel prossimo consiglio comunale. Un consiglio che potrebbe finire per essere caratterizzato da più aghi che bilancia, potremmo malignamente arrivare a dire. 

Di seguito ecco la lista dei 50 candidati nella Lista Civica Bürgermeisterin Artioli sindaca.
Degasperi Claudio, Pulcini Stefania, Schanung Dario, Kettmeir Daniela, Inginieri Stefano, Bertolazzi Maria Luisa, Farina Maurizio, Eller Debora, Marzoner Oskar, Mantovani Attila, Zanchetta Paolo, Manzardo Emanuela, Parmigiano Vito, Ruzzon Paola, Albano Vincenzo, Tambos Cristina, Tardio Giuseppe, mattei Roberta, Mezzali Maurizio, Bonato Emanuela, Galtarossa Alessandro, Bernardoni Teresa, Dalla Villa Luciano, Bacchiega Elisabetta, Michelon Andrea, Leaso Silvia, De Biasi Alessandro, Marzoner Vanessa, Zadra Alessandra, Rizzo Eleonora, Teodone Luigi, Debiasi Arrigo, Cassano Pietro, Zanoni Caterina, Terranova Piepaolo, Cretu Costanta, Knollseisen Meinhard, Bongarzone Patrizia Maria, Mirrione Walter, Ciobanu Mihaela Diana, Giacomazzi Luca, Fedrizzi Luciana, Mercuri Mirko, Recla Evelina, Ruzzon Fabrizio, Pagano Alessandra, Lepore Giovanni, Ercoli Walter, Brancaleoni Giuliano, Brigadoi Roberto. 

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Sigmund Kripp Gio, 03/24/2016 - 15:23

Falls Frau Artioli noch nie in Brüssel war: Dort patrouillieren seit über einem Jahr schwer bewaffnete Militärs und an jedem nur irgendwie wichtigen Gebäude stehen zwei bis an die Zähne bewaffnete Soldaten mit einer schweren MG im Anschlag.
Nichts davon hat die Anschläge verhindern können. Die Bomben wurden mit dem Taxi zum "Einsatzort" gefahren.

Gio, 03/24/2016 - 15:23 Collegamento permanente
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Massimo Mollica Gio, 03/24/2016 - 15:36

L'anno scorso la lista appoggiata dall'Artioli aveva proposto i fischietti, quest'anno tocca all'esercito. Si potrebbe provare un confronto dimostrando l'inutilità della presenza dell'esercito per le strade della provincia. Però capisco benissimo che si voglia pigiare sul tasto della sicurezza. Perché è palese siamo tutti sotto attacco (ironico). E quindi si fa leva sulla PROPAGANDA . E la propaganda spesso vince sul confronto/dibattito.
E allora, propaganda per propaganda, permettetemi di rilanciare!
Alla proposta de “La sindaca di ferro” il candidato di carbonio (Kohlenstoffkandidat in tedesco) propone non uno, ma bensì due eserciti! Utilizziamo pure quello austriaco, che facciamo contenta pure Eva! Avremo doppia sicurezza. Non ci sarà più pietà per alcuno! Due al prezzo di uno!
Che sia chiaro però che tali eserciti non saranno usati per il controllo di velocità sulle strade. Il diritto a sfrecciare è sacrosanto (e così non perdo l'appoggio degli automobilisti).

Gio, 03/24/2016 - 15:36 Collegamento permanente
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Joe Meola Gio, 03/24/2016 - 16:27

Die wievielte Partei Artiolis ist das jetzt eigentlich?
Was mich aber wirklich wundert ist, woher sie die 50 Unterstützungskandidaten hat? Falls das alles Bozner sind, hat sie immerhin schon 50 Stimmen sicher, mehr traue ich ihr aber auch nicht zu...

Gio, 03/24/2016 - 16:27 Collegamento permanente