Politik | Il caso

“L’escamotage di Tschurtschenthaler”

Cornelia Brugger (Pd) denuncia: l’ex sindaco di Brunico, malgrado l’accertata incompatibilità, potrebbe ricoprire comunque l’incarico di presidente dello Stadtmarketing.

I fatti: nel giugno 2015 il Comitato marketing cittadino di Brunico aveva eletto suo presidente l’ex sindaco Svp (e oggi consigliere provinciale) Christian Tschurtschenthaler. Un incarico che, sebbene accettato di buon grado dall’interessato che proprio da primo cittadino aveva lanciato l’attività del suddetto Comitato, risultava incompatibile con il mandato di consigliere. Di qui lo stop del consiglio provinciale. La questione, tuttavia, sembrerebbe tutt’altro che risolta. Tschurtschenthaler, infatti - segnala la consigliera comunale Pd di Brunico Cornelia Brugger - potrebbe ricoprire lo stesso la mansione di presidente; l’ex primo cittadino “esce dalla porta dello Stadtmarketing ma sarebbe pronto a rientrarci dalla finestra”, rivela l'esponente dem. L’espediente per aggirare il veto - prosegue Brugger - “sarebbe quello di trasformare il Marketing cittadino in una società a responsabilità limitata. Se tutto questo fosse realmente posto in essere, rappresenterebbe un atto grave di poca trasparenza, di poco rispetto delle istituzioni, ma soprattutto di continuità con un sistema di favoritismi, nepotismi e baronie”. Dopo aver ricoperto la carica di sindaco per 15 anni, sottolinea la consigliera comunale, non era opportuno che Tschurtschenthaler ritornasse in “prima fila”, in qualità di presidente dello Stadtmarketing, a rappresentare Brunico. “Se si vuole dare una mano alla città con le proprie esperienze si può fare benissimo anche da dietro le quinte, dando spazio al rinnovamento e a nuove energie e professionalità che di certo non mancano in città”, così Brugger.

Relativamente allo Stadtmarketing quella di Tschurtschenthaler non è l’unica vicenda ad aver scosso il Comune della Val Pusteria: il 30 dicembre scorso, infatti, aveva inaspettatamente rassegnato le dimissioni - a circa un anno e mezzo dall'assunzione dell'incarico - l'assessora alla cultura, all'economia e al marketing cittadino Gertrud Niedermair Pescoller. È opportuno ricordare che l’ormai ex assessora, candidata Svp alle comunali del maggio 2014, non era stata eletta ma, in base alla norma sulle pari opportunità, era stata ammessa in giunta, pur non avendo diritto di voto (proprio in quanto non eletta). I motivi per i quali Niedermair Pescoller avrebbe deciso di rinunciare al mandato, secondo quanto da lei stessa dichiarato, sono legati alla gestione del Marketing cittadino; “sostanziali differenze di vedute”, aveva commentato in merito l’assessora dimissionaria.

A lasciare il servizio, inoltre, anche la direttrice Mirjam Lanz, sostituita dall’ex segretario organizzativo della Svp pusterese Michael Oberrauch. “Forse il sindaco Roland Griessmair finalmente si sta rendendo conto che è necessario su Stadtmarketing fare un approfondimento sul suo futuro e sul ruolo che dovrà interpretare per Brunico. Ma è necessario che il lavoro non sia fatto dai soliti noti e nel chiuso delle solite stanze. Serve una discussione vera, ampia, democratica e alla luce del sole”, chiosa ancora Brugger. Sulla stessa linea Gianluca Da Col, presidente dell'associazione culturale Diverkstatt, che su Facebook scrive: “la concezione dello Stadtmarketing come associazione privata, che non deve quindi sottostare alle regole e alla prassi a cui deve adempiere la pubblica amministrazione, ma che è lautamente finanziato con cospicui contributi pubblici di tutti i cittadini, è profondamente sbagliata e rischia di creare mancanza di trasparenza e meritocrazia. Ripensarne totalmente la struttura mi auguro sarà una delle sfide della giunta comunale per il 2016 perché è ormai evidente alla maggioranza dei cittadini di Brunico che il problema c’è ed è grande come una casa”.