Kultur | Video del venerdì

Polemici, tra hip hop e crossover

Oggi la band bolzanina Polemici ha dato alla luce il primo album. Abbiamo fatto una chiacchierata col cantante Tachi su questo loro nuovo progetto trasversale.
Polemici
Foto: Polemici
Polemici - Intro

 

Il gruppo Polemici si è formato verso l’inizio del 2016. Tutti i suoi componenti vengono da percorsi e generi musicali molto diversi tra loro: dall’hip hop classico al metal, dal reggae al cantautorato italiano. La passione per la musica e per questo nuovo progetto trasversale hip hop/crossover li accomuna.

Oggi è uscito il loro primo album, scaricabile gratis in freedownload su www.polemici.org e disponibile anche su Spotify. Il 24 marzo invece ci sarà la release party del disco presso il Batzen Sudwerk.

 

Salto.bz: Siete un gruppo abbastanza "giovane", avendovi formato solo due anni fa. Potete raccontarci come siete nati? Come vi è venuta l'idea per questo nuovo progetto?

Tachi (Polemici): In effetti il gruppo si è formato solo due anni fa, ma noi tutti abbiamo già una certa età e suoniamo da molti anni. Credo che questo sia uno dei nostri punti di forza maggiori: veniamo tutti da percorsi e generi musicali molto diversi tra loro, ognuno di noi ha un bagaglio di esperienze che porta nel gruppo dando ad ogni brano un sapore speciale. Credo che proprio questo sia stato il motivo che ci ha uniti e spinti in questo nuovo progetto: la voglia di fare qualcosa di nuovo che si staccasse completamente da quello che ognuno aveva fatto fino a quel momento.

 

“Veniamo tutti da percorsi e generi musicali molto diversi tra loro, ognuno di noi ha un bagaglio di esperienze che porta nel gruppo dando ad ogni brano un sapore speciale.”

 

 

Nel vostro primo singolo estratto dal nuovo album c'è una strofa dove cantate "l'attitudine e le tue motivazioni, conta quanto spacchi, non le visualizzazioni" - è forse una freccia contro il music business attuale e contro gruppi che cercano solo il massimo successo a breve termine senza tenere alla qualità della musica?

Sì, diciamo che è sicuramente il nostro modo per dire che non sempre i grandi numeri, visualizzazioni o copie vendute, corrispondono a grande qualità. La tendenza ormai è quella di voler sfondare subito, bruciare le tappe, apparire a tutti i costi senza passare prima dalla gavetta e dallo studio della propria arte.

 

Il vostro album sarà disponibile in freedownload, come mai questa decisione?

Dare l’album gratis in freedownload è il nostro modo di presentarci a tutti quelli che avranno voglia di ascoltare il nostro disco. Siamo un gruppo di persone che ha portato avanti questo progetto con la sola voglia di stare bene facendo musica, per passione e con l’obbiettivo di far uscire qualcosa di potente, mai visto prima dalle nostre parti. Vogliamo che più persone possibili possano ascoltare cosa abbiamo fatto.

 

 

Sabato 24 marzo presenterete l'album al Sudwerk. Dopodiché, quest'anno, sono previsti altri concerti?

Esatto, il 24 marzo presentiamo ufficialmente il disco al Sudwerk in una serata che si preannuncia bollente! Dopodiché abbiamo già alcune date fissate a Trento e in provincia e altre che sono in fase di definizione. Speriamo di poter portare in più posti possibile il nostro disco dal vivo, perché siamo convinti di avere per le mani uno show e un live veramente di spessore!

 

 

 

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