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Comitato centrale

L'assessora al commercio Ramoser dà la propria versione sullo stop ai concerti collaterali all'Altstadtfest: "Per il comitato organizzatore è concorrenza".

L’assessora comunale al commercio Johanna Ramoser (SVP), rispondendo a una domanda di attualità in Consiglio comunale presentata dal consigliere d’opposizione Matthias Cologna (Team K), prova a dare una spiegazione alla decisione del Comune di non concedere licenze (se non addirittura ritirare) per musica dal vivo a bar e ristoranti nelle aree limitrofe all’Altstadtfest, danneggiando gli esercenti nonché i gruppi musicali che propongono generi musicali differenti. “Chi ha scelto i criteri? E con quali argomenti? Come far coesistere più generi musicali?” domanda Cologna.

 

"Sempre stato così"

 

“L’amministrazione comunale appoggia anche quest’edizione dell’Altstadtfest come da vent’anni”, replica Ramoser, “con 16 associazioni cittadine di volontariato le quali con le entrate della festa finanziano le proprie attività annuali”. Entrate molto importanti, soprattutto dopo l’impatto finanziario della crisi Covid, sostiene l’assessora. “Il Comune anche nelle edizioni precedenti non ha autorizzato altri eventi nel centro storico in concomitanza con la festa, in quanto secondo il comitato organizzatore della festa sarebbe una concorrenza rispetto al proprio programma”, sentenzia l'esponente della SVP. L’assessora ricorda inoltre che il comitato organizzatore “ha ricevuto un contributo di 25mila euro, votato all’unanimità dalla commissione finanze del Consiglio comunale, per la pubblicità e il piano di sicurezza” e puntualizza infine che “ci sono 7 palchi con diverse band: il Comune non è stato interpellato né dà nessuna indicazione sui generi musicali”. Nessuno stop a pop e rock, dunque.

 

L'assessora Johanna Ramoser
L'assessora comunale Johanna Ramoser: "Non abbiamo mai concesso licenze per altri eventi".

 

“Le difficoltà delle associazioni vengono messe in contrapposizione con quelle di bar e ristoranti, che pure hanno subito le conseguenze della pandemia” è la replica di Cologna, “è assurdo mettere gli uni contro gli altri, anche quando parliamo di locali pubblici distanti dalla festa. La mancata adesione al comitato organizzatore della festa sancisce una disparità” sostiene in conclusione il consigliere comunale.