Chronik | Profughi

Viaggio al termine della notte

La Germania: troppi migranti aggrappati sui treni merci. Intensificati i controlli sulla linea Rosenheim-Monaco. In Alto Adige apre a 35 migranti il Centro di Laimburg.
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Foto: Facebook

Il diciassettenne ragazzo eritreo, deceduto recentemente dopo essere stato travolto da un convoglio regionale in stazione a Bolzano tentando di salire su un treno merci verso il confine, o la giovane profuga che, una settimana prima, era stata colpita e uccisa da un treno mentre di notte camminava lungo i binari tra Ala e Avio non sono purtroppo gli unici casi che raccontano dei disperati tentativi di persone migranti che cercano di raggiungere il nord Europa. L’ultimo allarme, riferisce l’Ansa, arriva dalla Germania: sempre più migranti provano a raggiungere il Paese su treni merci, spesso mettendo a rischio la propria vita, per esempio viaggiando aggrappati sui tetti dei vagoni. Da oggi (1° dicembre) la polizia tedesca ha intensificato i controlli sulla linea ferroviaria Rosenheim-Monaco, che potrebbero causare ritardi anche per i treni passeggeri. Nei mesi di ottobre e novembre, sempre in Germania, 180 sono le persone intercettate su vagoni merci. I controlli vengono effettuati nella stazione di Raubling, inoltre sono stati intensificati anche i pattugliamenti nelle stazioni di Monaco con l'ausilio di elicotteri.

In quanto alle politiche di accoglienza in Alto Adige dai primi di dicembre fino ad aprile/maggio del prossimo anno 35 richiedenti asilo potranno essere ospitati nella struttura del Centro di sperimentazione di Laimburg, nel comune di Vadena, nel quale ci sono alcuni alloggi utilizzati durante i mesi estivi dai collaboratori agricoli e quindi disponibili nel corso dell’inverno. L’accordo è stato raggiunto in questi giorni tra gli assessori provinciale Arnold Schuler e Martha Stocker con l’amministrazione del Centro di sperimentazione. L’assessora Stocker ha informato oggi della decisione il sindaco del Comune di Vadena, Alessandro Beati, e il consiglio del Comune della Bassa Atesina. “Questa ulteriore soluzione - riferiscono gli assessori Stocker e Schuler - è particolarmente interessante in quanto consentirà ai richiedenti asilo di essere coinvolti nelle attività del Centro di sperimentazione agraria ed eventualmente di trovarvi un’occupazione lavorativa”.