Gesellschaft | La relazione

Assb, un bacino di 30.000 utenti

I dati 2017 dell'Azienda servizi sociali di Bolzano. L'area anziani assorbe un terzo dei costi per 95 milioni. Per la tenuta del sistema si punta sulla prevenzione.
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Foto: Pixabay

Ventinovemila assistiti, costi per 95 milioni e 157.373 euro, in crescita rispetto ai 93 milioni e 862.915 del 2016, e una quota molto ampia di prestazioni e attività che viene assorbita soprattutto dall’assistenza agli anziani, la macroarea che da sola copre un terzo delle risorse dell’intero bilancio. Ponendo un serio interrogativo sulla sostenibilità futura del welfare, visto il trend di invecchiamento della popolazione del capoluogo. Sono i dati di Assb, l’Azienda servizi sociali di Bolzano, che a breve presenterà la relazione sociale 2017 al consiglio comunale. 

 

I numeri

In una città con 107.515 residenti, Assb ha 29.014 utenti, un numero che però comprende persone assistite più volte (per servizi diversi). Gli individui a rischio povertà sono 7.248, gli anziani 5.802, gli utenti dell’inclusione sociale 5.602, i minori 1.838, gli adulti 2.173, le persone con disabilità 492. C’è poi l’area dei servizi di prima infanzia e famiglia (come gli asili nido) con 4.039 utenti, il servizio sociale (819) e o sviluppo di comunità (1.000). Il personale al 31 dicembre 2017 risulta composto da 992 addetti, per il 79% donne.

 

 

Riguardo ai costi, l’area degli anziani copre la quota maggiore con 33 milioni 152.000 euro, seguita dall’assistenza economica sociale (24,398 milioni), da disabilità e disagio psichico (13,864), prima infanzia (9,373), minori (7,512), infine disagio sociale (3,720 milioni) e adulti (3,139 milioni). In percentuale le spese sono aumentate di più nell’area minori (19,67%) e disagio sociale (9,38%).

Le fonti di finanziamento vengono per la maggior parte dalla Provincia (49,071 milioni), dal Comune (15,089 milioni) e dai proventi dei servizi (quasi 12 milioni).

 

 

Lo scenario

All’interno dell’Azienda, diretta da Liliana Di Fede, si interpreta la relazione notando che il dato che desta più attenzione è quello degli anziani. Bolzano segue una struttura demografica urbana, a differenza del resto del territorio altoatesino, e quindi mostra tassi di natalità più bassi e una popolazione che invecchia in modo significativo. Lo si vede anche dalla quota che riveste l’area della terza età nell’attività di Assb, che comprende assistenza a domicilio, pasti, centri diurni, mense, residenze per anziani. C’è poi il dato sulle persone a rischio povertà, che è superiore ai parametri provinciali, anche se in calo. 

 

 

Unutenza in crescita

Complessivamente, in Assb si stima che il possibile bacino di utenza, composto da persone non ancora entrate in contatto con i servizi dell’Azienda, sia di 30.000 residenti, un insieme eterogeneo che include l’area del disagio grave (il 4% della spesa) e si amplia fino alle famiglie che necessitano dei nidi d’infanzia. 

Considerando infine il trend dell’invecchiamento della popolazione, per una tenuta del sistema nel tempo si ragiona sia sulla differenziazione dei servizi che sulla prevenzione. Anche per non far ricadere tutto sull’assistenza ospedaliera che da sola non potrebbe prendere in carico tutti i futuri anziani.