Gesellschaft | Consumi

Da pane-latte a mascherine e monopattini

Effetto Covid, ma non solo. L’Istat aggiorna il paniere 2021 dell’inflazione: dentro FFP2, posta Pec, ricariche elettriche, dispositivi anti-abbandono, impastatrice.
monopattino, mascherina
Foto: Norma Mortenson/Pexels

I consumi si evolvono con il tempo e per effetto di eventi di grande impatto sociale. Come la pandemia da coronavirus in corso. Alcuni beni, in particolare, sono diventati recentemente di uso comune: dai monopattini in condivisione, un servizio certamente di tendenza nella mobilità sostenibile delle città, alle mascherine chirurgiche e FFP2 (queste ultime consigliate dal governatore Arno Kompatscher in luoghi affollati e sui mezzi pubblici). Ma ci sono anche il gel igienizzante, la posta elettronica certificata-Pec, obbligatoria per gli iscritti agli Ordini professionali, la ricarica per le auto elettriche, i dispositivi anti-abbandono per i bambini sulle vetture. Tutti oggetti e servizi che l’Istat ha incluso nel paniere 2021 dell’indice dei prezzi al consumo (in pratica l’inflazione).

 

I consumi e l’effetto pandemia

 

Le novità del 2021 del paniere, spiega l’istituto nazionale di statistica, “riflettono la costante evoluzione dei comportamenti di spesa delle famiglie ma anche l’impatto di eventi, come la pandemia tuttora in corso, che condizionano le scelte d’acquisto e la struttura della spesa per consumi”.

Nel paniere del 2021 utilizzato per il calcolo degli indici NIC (per l’intera collettività nazionale) e FOI (per le famiglie di operai e impiegati) figurano 1.731 prodotti elementari (rispetto ai 1.681 nel 2020), raggruppati in 1.014 prodotti, a loro volta raccolti in 418 aggregati. Per il calcolo dell’indice IPCA (l’indice dei prezzi al consumo armonizzato a livello europeo) si utilizza invece un paniere di 1.751 prodotti elementari (1.700 nel 2020), raggruppati in 1.033 prodotti e 422 aggregati.

Le new entry: integratori, mascherine chirurgiche e FFP2, gel per le mani, monopattino sharing, Pec, dispositivi anti-abbandono

Ecco quali sono nel dettaglio “i prodotti rappresentativi dell’evoluzione nelle abitudini di spesa delle famiglie e delle novità normative” che entrano nel paniere 2021: integratori alimentari, casco per veicoli a due ruote, mascherine chirurgiche, mascherine FFP2, gel igienizzante mani, ricarica elettrica per auto, monopattino elettrico sharing, servizio di posta elettronica certificata e dispositivo anti-abbandono.

Tra i prodotti che rappresentano consumi consolidati entrano nel paniere, tra gli altri, la macchina impastatrice (tra gli apparecchi per la lavorazione degli alimenti) e la bottiglia termica (tra gli utensili da cucina non elettrici e articoli domestici non elettrici).

 

Su alimentari e bollette, giù trasporti e cultura

 

Il paniere relativo all’indice per l’intera collettività riflette il condizionamento operato dalla pandemia sulle abitudini di consumo. Nella struttura di ponderazione per il 2021 si segnalano l’aumento del peso delle divisioni di spesa Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+3,0 punti percentuali), Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+1,3%) e Servizi sanitari e spese per la salute (+0,9%) e il calo del peso di Servizi ricettivi e di ristorazione (-3,0%), Trasporti (-2,4 punti%) e Ricreazione spettacoli e cultura (-0,8%). È l’effetto lockdown: si spende di più per beni alimentari, compreso gli alcolici, per le utenze domestiche e la salute, meno per ristorazione, trasporti, spettacoli e cultura.