Gesellschaft | PARI OPPORTUNITà

Lezioni di bicicletta

Da giovedì a Maso della Pieve a Bolzano il corso riservato alle donne. In 10 da Africa e Est Europa, molte sono richiedenti asilo. "Libertà di movimento e emancipazione".
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Foto: AfghanCyclesPhoto

Libertà di movimento. E di vita. Le due ruote come mezzo di emancipazione, relazione, conoscenza. Il “Corso di bicicletta per donne” promosso dall’associazione Vivi Maso della Pieve a Bolzano è uno strumento pensato per mettere assieme empowerment femminile, inclusione sociale e promozione della mobilità sostenibile, all’interno del progetto di sviluppo di comunità del quartiere Oltrisarco. Le lezioni (gratuite), tenute da due volontarie, Sarah e Francesca, iniziano dopodomani (5 aprile) e andranno avanti ogni giovedì fino al 14 giugno dalle 10 alle 12 nella struttura sportiva di Maso della Pieve, grazie alla collaborazione con lo Sportcity.

Per la seconda edizione del corso si troveranno assieme “dieci donne, con cinque bici messe a disposizione del Comune”, spiega Sarah Orlandi, una delle volontarie. La maggior parte delle iscritte sono straniere, molte sono richiedenti protezione internazionale. Vengono da Africa centrale, Nordafrica oppure Europa dell’est. Per loro imparare ad andare in bici è sia una necessità pratica – muoversi a costo zero, tolta l’acquisizione del mezzo – sia una modalità per estendere il raggio d’azione nel proprio percorso di vita.

“L’iniziativa è carina, le motivazioni sono sia culturali che logistiche: dare alle donne indipendenza di movimento – spiega Sarah –. Fare l’abbonamento a Bolzano non è così semplice per chi viene da fuori e i biglietti, da un euro e mezzo, sono cari. La bicicletta è il mezzo più economico per muoversi. Sicuramente per molte donne non è semplice imparare, soprattutto in età avanzata. È un fatto di emancipazione, ma serve a anche a dare loro sicurezza e maggiore autostima. Attraverso la bici ognuna singolarmente può proseguire nel suo percorso di vita. Possono andare a fare la spesa, andare a trovare un’amica, senza spendere nulla”.

Le lezioni riguardano anche il codice stradale e la sicurezza. “È prevista anche una lezione – conclude la volontaria – con i vigili urbani per parlare di piste ciclabili, cartelli, stop e di cosa fare in caso di incidente visto che in Italia non esiste l’assicurazione per le due ruote”.

L’iniziativa ha il sostegno dell’azienda dei servizio socio-sanitari di Bolzano e del comune capoluogo con l’ufficio famiglia, donna e gioventù, l’ufficio mobilità e la polizia municipale. Le lezioni sono gratuite. Il punto di ritrovo è la sede di sviluppo di comunità in via Maso della Pieve 60/a al terzo piano.