Politik | Sicurezza

Tolleranza zero

Scintille fra Repetto (Pd) e l'assessore della Lega Vettorato dopo i fatti di parco stazione. Kompatscher: "Più pattuglie in città, esigiamo il rispetto delle regole".
Parco stazione
Foto: Salto.bz

L’eterna questione della sicurezza riaccende i toni a Bolzano. La miccia: il caso del 29enne accoltellato nei pressi della ruota panoramica, al parco della stazione. A seguito del vertice straordinario convocato dal prefetto Vito Cusumano, che ha la responsabilità generale dell'ordine e della sicurezza pubblica, il sindaco Renzo Caramaschi ha annunciato che saranno potenziati i controlli in città, ma ciò non basta a sopprimere le polemiche.
Sferra il primo “colpo” il consigliere provinciale del Pd Sandro Repetto che parla di promesse al vento prendendosela con la Lega, rea di non aver fatto “nulla per piazza stazione a Bolzano” in un anno di governo provinciale. “Inutile dare la colpa al sindaco, lui non ha alcuna responsabilità sulla sicurezza”, evidenzia il dem.

La replica dei diretti interessati è immediata. Alla frecciata di Repetto l’assessore del Carroccio Giuliano Vettorato risponde con il dileggio: “Finalmente il consigliere Repetto si è 'smarcato' abilmente sulla fascia dalla linea del suo partito, che sul tema della sicurezza a Bolzano ha sempre evidenziato, a più riprese, il termine 'percezione' (evidentemente sbagliata), rispetto alla situazione reale, quella sotto gli occhi di tutti”. Vettorato si rivolge poi all’avversario politico sottolineando di essere disposto a “spiegargli nel dettaglio, le competenze, in materia, da parte di Provincia, Comune e ovviamente del primo cittadino Renzo Caramaschi e considerando gli ottimi rapporti con il sindaco, mi rendo disponibile (gratuitamente) ad una delega straordinaria per risolvere questa grave situazione”.

Un messaggio chiaro

 

Dopo gli ultimi fatti al parco della stazione è intervenuto sulla questione sicurezza - fuor di polemica - anche il presidente Arno Kompatscher durante la consueta conferenza stampa post-giunta. Pur constatando che la situazione generale sia relativamente positiva, dal momento che secondo i dati statistici i reati sono in calo mentre di contro aumenta la percentuale degli autori degli stessi individuati e consegnati alla giustizia, “resta la preoccupazione per i singoli eventi delittuosi che avvengono in determinati hotspot”, spiega il governatore.
“A livello provinciale il tema è quello dei furti soprattutto ad opera delle bande organizzate, molte delle quali già sgominate dalle forze dell'ordine, e in questo caso i migranti non c'entrano nulla. Questi ultimi, invece, come succede in tutta Europa, si concentrano perlopiù nei maggiori centri e Bolzano è uno di questi in Alto Adige. Nel capoluogo si trovano soggetti che non si sono mai davvero inseritii nella nostra società e nel mondo del lavoro”, anche per via delle misure dettate dal decreto sicurezza volute dall’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, fa intendere Kompatscher.
Saranno impiegate più pattuglie nella zona interessata, a Bolzano, con l’impiego di tutte le forze dell’ordine, dai carabinieri alla guardia di finanza, ai vigili, ribadisce poi il Landeshauptmann, “il messaggio che vogliamo dare è chiaro: “Zero tolleranza per gli atti di violenza”. Kompatscher chiama in causa infine anche gli organi di giustizia perché dimostrino uno “zelo preciso nel punire le persone che commettono dei reati. Siamo un territorio dove le regole si rispettano”.

 

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Massimo Mollica Mi., 04.12.2019 - 10:52

Quelli della Lega a chiacchere sono eccezionali! Oltre al governo nazionale dove sono stati fino a poco tempo fa ora lo sono a quello provinciale ma la colpa è sempre degli altri. Perché non ci spiega il sig. Vettorato cosa farebbe invece che fare propaganda?
Io comunque sto aspettando ancora un coordinamento unico, una centrale, di tutte le forze di polizia a Bolzano.

Mi., 04.12.2019 - 10:52 Permalink
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Max Benedikter Mi., 04.12.2019 - 14:10

Mah!! Che faccia tosta.
purtroppo Repetto dimentica di essere stato 3 anni assessore al sociale di Bolzano (prima di essere stato eletto in quota Pd alle provinciali, ora sostituito da Juri Andriollo).
Cosa ha fatto Repetto in quei anni?? A parte orecchie da mercante per non essere identificato con il tema migranti che avrebbe potuto guastare la sua elezione e future ambizioni politiche?
Questi sono i frutti di immobilismo e mancanza di coraggio. Che ora con la Lega populista ed Svp perbenista diventerà repressione.
Almeno stessero in silenzio.

Mi., 04.12.2019 - 14:10 Permalink