Chronik | Milano-Cortina 2026

Val di Riga&Co: le opere “olimpiche”

Per la variante ferroviaria 150 milioni, poi ci sono i lavori sulle strade a Anterselva, Dobbiaco, Perca (per una parte).  Il decreto del Mit: 252 milioni all’Alto Adige.
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Foto: Asp

La variante ferroviaria della val di Riga. Un’opera da 150 milioni di euro, di cui si parla almeno dal 2015, che serve a velocizzare il collegamento tra la linea Verona-Brennero e quella della val Pusteria. Accanto a diversi miglioramenti stradali: dal nuovo incrocio ad Anterselva tra statale 49 e provinciale 40 (15 milioni) alla bretella di Dobbiaco (13 milioni). Fino alla circonvallazione di Perca che è coperta con 29,1 milioni sui 78 totali. Sono alcune delle opere previste in Alto Adige (per 252 milioni complessivi) in vista delle Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina. Sono inserite nel decreto del Mit che ha confermato il finanziamento delle infrastrutture collegate ai Giochi, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.

 

Via libera del ministero

 

Il decreto del 7 dicembre 2020 del ministero dei trasporti, pubblicato il primo febbraio 2021, contiene cinque allegati con i dettagli per costi e finanziamenti delle varie opere, previste in Lombardia, Veneto, Alto Adige e Trentino.

Nel primo allegato (“opere permanenti e necessarie su infrastrutture esistenti”, tutte finanziate) figura la val di Riga. L’opera prevista in provincia di Bolzano è inserita assieme ad altri tre interventi, di cui uno “monstre” in termini di costi. È il primo lotto dell’alta velocità Brescia est-Verona (2 miliardi e 499 milioni), seguono la variante stradale di Tirano in Lombardia (143,3 milioni) e la strada urbana a Cortina D’Ampezzo in località Gilardon (6,3 milioni).

 

Ancora, l’Alto Adige compare negli allegati 3 e 4 collegati al dossier di candidatura di Milano-Cortina. Sono praticamente tutti lavori alla viabilità stradale. Nelle “opere essenziali per rendere efficienti e appropriate le infrastrutture esistenti individuate nel dossier di candidatura” (allegato 3 del dossier) figurano 8 interventi in provincia di Bolzano (e 5 in quella di Trento).

Nell’elenco, incrocio ed accesso ad Anteselva (15 milioni) sulla Ss49 e Sp44, ampliamento sulle medesime strade con la terza corsia alternata (10 milioni), circonvallazione di Dobbiaco (13 milioni), collegamento val Badia-Cortina sulla Sp34 (primo e secondo tratto per 3 e 2 milioni), ricostruzione di un ponte sulla Sp34 (2,3 milioni), eliminazione del passaggio a livello a San Candido (7,6 milioni). Tutte queste opere sono confermate per l’intero finanziamento. La circonvallazione di Perca che costa 78 milioni è invece finanziata per 29,1 milioni.

Altri due interventi sono all’allegato 4 (“opere connesse e di contesto”). Per Bolzano l’accesso al centro mobilità di Brunico, allaccio ovest (4 milioni) sulla Sp40 e il potenziamento dell’accesso all’A22 con raddoppio corsie e rifacimento ponte Val di Riga (16 milioni finanziati su 22 totali).

 

Tra val d’Isarco e Pusteria

 

Tornando alla variante ferroviaria - opera che aveva ricevuto il via libera alla progettazione già nel 2015, ben prima della candidatura olimpica -, per la Provincia è una delle priorità per migliorare la mobilità verso la val Pusteria. “Il provvedimento è stato ratificato anche dalla Corte dei Conti, dunque la parte legata al finanziamento può ormai essere considerata sicura. Ora possiamo passare alla fase della pianificazione e della progettazione degli interventi. Si è trattato di un percorso lungo e non privo di ostacoli, che ho seguito nel suo iter anche da parlamentare, il cui approdo finale è merito dello spirito di collaborazione messo in campo da tutte le parti”. Il programma infrastrutturale, secondo Alfreider, tiene in elevata considerazione sostenibilità e raggiungibilità. “In vista dei Giochi olimpici, ma non solo - spiega l’assessore - saranno migliorate la rete della viabilità e i flussi di mobilità in tutto l’Alto Adige, con particolare attenzione alla val Pusteria, rendendo di conseguenza più elevata la qualità di vita dei residenti”.

Ora questo progetto potrà concretizzarsi e vedere la luce entro le Olimpiadi 2026. Porterà benefici a tutto il territorio (Daniel Alfreider)

Per realizzare la variante Rete ferroviaria italiana) ha ricevuto dal ministero competente un contributo di 150 milioni di euro. “Ora questo progetto potrà concretizzarsi e vedere la luce entro le Olimpiadi 2026 - annuncia l’assessore - aprendo di fatto una nuova era del trasporto ferroviario in Alto Adige e portando benefici ai passeggeri e, più in generale, a tutto il territorio”.

Con la costruzione della variante della Val di Riga la linea ferroviaria della val Pusteria sarà collegata direttamente alla stazione di Bressanone. L’infrastruttura è un collegamento ferroviario lungo 3,5 chilometri con una galleria lunga 850 metri e un ponte sulla val di Riga di 172 metri, tra Sciaves e la linea ferroviaria del Brennero. Questo, assieme ad altri progetti, renderà possibile un’intensificazione nella frequenza dei treni in circolazione. Il percorso è frutto della collaborazione fra Provincia, Comuni, Comunità comprensoriali val d’Isarco e val Pusteria, RFI e Sta-Strutture Trasporto Alto Adige.