Gesellschaft | Finanziamenti

Migranti, più soldi a Merano

Aumentato il contributo statale per l’accoglienza dei richiedenti asilo. Si passa da 57mila a 72mila euro, grazie allo Sprar.

Merano avrà nuovi fondi a disposizione per l’accoglienza dei richiedenti asilo. Nel 2017 alla città del Passirio, e ad altri Comuni italiani, era stato riconosciuto l’impegno profuso nel dare una chance ai migranti per integrarsi sul territorio. L’allora ministro dell’Interno Marco Minniti aveva garantito un impegno economico di massimo 500 euro per ogni profugo ospitato presso le strutture di accoglienza presenti sul territorio comunale.

A Merano era stata assegnata una cifra di 57.000 euro che in questo anno e mezzo è stata utilizzata per ideare e sostenere progetti di integrazione e di formazione per persone con background migratorio, indipendentemente dal fatto che appartengano agli ultimi arrivi o ai flussi migratori più tradizionali degli anni passati. Il cambio della guardia al Ministero dell’Interno, con l’arrivo di Matteo Salvini, non ha intaccato questo impegno e ed è stato riconosciuto a Merano un ulteriore importo economico. La cifra, già nelle casse del Comune, sarà disponibile col nuovo bilancio 2019 e potrà essere utilizzata sempre per progetti legati ai temi della migrazione e dell’integrazione.

La cifra che verrà stanziata per quest’anno sarà addirittura aumentata, a Merano andranno infatti 72.000 euro, grazie all’attivazione del recente progetto di accoglienza e integrazione Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) della durata di tre anni. Inoltre l’assessorato competente tratterrà per sé lo stesso importo dell'anno 2017 e i 15.000 euro in più ottenuti andranno a far parte del più grande capitolo delle spese correnti, utilizzabili per scopi tra loro diversi. Ultima novità è che “i progetti finanziabili sul tema integrazione troveranno nella nuova Consulta per l’immigrazione e l’integrazione un organo propulsivo maggiore che in passato. Un organo capace di esprimere pareri e progetti, di accoglierli e di poterli rendere percorsi reali grazie alla presenza attiva delle associazioni del territorio”, fanno sapere dal Comune di Merano.