Politik | Bolzano

Roncat fuori dalla lista 5 Stelle

Escluso dal Comitato di Garanzia. Già candidato al Senato, il suo nome era stato annunciato sabato. Morrone: "Poca partecipazione al gruppo, M5S ha le sue regole".
Renzo Roncat
Foto: Renzo Roncat

"Vengo a sapere in questo momento che la mia candidatura è stata respinta dal Comitato di Garanzia del M5S": è con queste parole che Renzo Roncat, già candidato del Movimento 5 Stelle alle elezioni politiche del 2022 nel collegio senatoriale di Bolzano-Bassa Atesina, annuncia su Facebook la sua esclusione dalla lista dei Cinque Stelle per le provinciali del 22 ottobre, presentata sabato a Bolzano. "Purtroppo la mia voce critica non potrà essere presente", scrive non nascondendo un certo rammarico per la decisione del Movimento. "Pare che io non dia sufficienti garanzie di fedeltà, le solite giustificazioni per eliminare un concorrente pericoloso...", sentenzia nei commenti Roncat.

 

Critiche dal MoVimento

 

Nei commenti si intuisce però che il clima attorno alla candidatura di Roncat non fosse dei migliori. Critiche arrivano dagli altri candidati e attivisti: "Caro Renzo, credo che sin dall'inizio la tua campagna elettorale è stata una corsa in solitaria" commenta Francesca Morrone, esponente di punta del M5S meranese. "Nessuna partecipazione alle riunioni, pochi banchetti, nei tuoi post non hai mai citato né il M5S né il tuo/nostro portavoce Diego Nicolini". Inoltre, scrive Morrone, Roncat si sarebbe "defilato dalla presentazione della lista dei candidati con delle scuse un po' fumose": "Forse non ti sei mai sentito parte di questa comunità ed è per questo che hai avuto un atteggiamento critico anche nei nostri confronti".

Sei una voce critica, sì. Peccato che sia rimasta sola ed isolata

Secondo Morrone, il M5S "ha uno Statuto che regola anche il comportamento degli eletti, degli attivisti e dei candidati. Forse sarebbe il caso di leggerlo per capire le motivazioni di tale scelta. Inoltre credo che Diego Nicolini ti abbia più volte esortato a cambiare atteggiamento", conclude l'attivista dei Cinque Stelle.

 

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Enrico Hell Di., 05.09.2023 - 18:58

Sembra che a Bolzano anche il Movimento Cinque Stelle, elettoralmente, voglia farsi del male da solo. Ma in che modo? Comportandosi, come sembra in questa occasione, non più come un Movimento ma come un Partito dalle rigide logiche interne, un partito che esibisce e crede in precisi rapporti di forza, un partito che fa appello, a sostegno delle decisioni degli organismi interni, a Statuti e a Regole di Comportamento precodificate. Quindi un partito necessariamente insofferente alle iniziative e alle prese di posizione individuali non concordate con i vertici. Il caso Roncat mi sembra mostri questo.

Di., 05.09.2023 - 18:58 Permalink
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Andreas Perugini Di., 05.09.2023 - 19:53

Uuuuh, il lupo perde il pelo ma non il vizio! Chi non è fedele al clan viene fatto fuori. A me è successo esattamente 10 anni fa con le stesse assurde scuse pretestuose e la settimana dopo che chi mi ha espulso aveva firmato un documento dove si sanciva che l'assemblea era sovrana e nessuno avrebbe potuto manipolare le liste (lo conservo ancora gelosamente). Alla Morrone poi, che politicamente non vale niente, andrebbe ricordato come abbia fatto di tutto per farsi cooptare da Koellensperger senza peraltro riuscirvi: troppo italiana. Dalla sua nascita a Bolzano il M5s è sempre stato gestito dallo stesso clan. Fino a quanto questo clan non sarà sciolto queste dinamiche antidemocratiche e furfantesche non cesseranno.

Di., 05.09.2023 - 19:53 Permalink