Politik | Il caso

Prodi a Bolzano, è polemica

L’ex premier parteciperà a un evento nel foyer del consiglio regionale. Urzì: “Sede inappropriata, i para-comizi da un’altra parte”. Widmann: “Solo provocazioni”.
Romano Prodi
Foto: upi

La campagna elettorale, va da sé, si gioca senza esclusione di colpi e la polemica odierna è servita. Nel mirino del capolista della lista unitaria L’Alto Adige nel cuore-Fratelli d’Italia, Alessandro Urzì, c’è questa volta l’ex premier Romano Prodi atteso a Bolzano il prossimo 17 settembre in occasione della presentazione del libro dell’ex addetto stampa del Partito democratico Carmelo Salvo intitolato “Con Romano Prodi per un'autonomia vincente”, edito da Praxis Verlag. Gli interventi previsti, oltre a quello di Prodi e dell’autore del volume, saranno quelli di Thomas Widmann, presidente del consiglio regionale, Oskar Peterlini, già presidente del Gruppo Per le Autonomie (2006-2008), Pinuccia Di Gesaro, editrice della Praxis Verlag, Claudio Calabrese, giornalista e co-autore del libro, e Helga Thaler Außerhofer, una delle fondatrici del Gruppo Per le Autonomie.

 

Prodi, altrove

 

Oggetto della contestazione è la cornice in cui si terrà l’evento, ovvero il foyer del consiglio regionale, luogo giudicato inappropriato a ospitare una manifestazione dal “chiaro sapore politico, benché in termini di retrospettiva, in piena campagna elettorale”. In particolare Urzì punta il dito su Widmann, unico partecipante ad essere candidato alle prossime elezioni provinciali e reo di aver autorizzato l’iniziativa schierando “nella conferenza assieme a Prodi una serie di altri pezzi da Novanta della Svp. Non candidati ma pur sempre esponenti della Svp, quindi non terzi alla competizione in corso”, puntualizza il consigliere provinciale dell’Alto Adige nel cuore. 

 

 

Lasciare la scena al centrosinistra è innammissibile per Urzì. “Si pensi che l’allora candidato dell’Ulivo di Romano Prodi a Bolzano Ennio Chiodi, nella sfida contro il centrodestra di qualche anno fa, oggi è il capolista della formazione nata da una scissione del Pd di Roberto Bizzo, che del Palazzo dove la conferenza di Prodi si dovrebbe tenere è il co-titolare. Se non il primo titolare, come Presidente del consiglio provinciale. E se si considera - prosegue l’esponente di centrodestra - che nel Palazzo (pubblico) del consiglio provinciale del Presidente Bizzo è prevista una conferenza/comizio del capo politico dell’Ulivo, che è l’ispiratore ideale proprio del gruppo politico che concorrerà alle prossime elezioni del Presidente Bizzo, va detto che tutto ciò è assolutamente sconveniente, inadeguato, fors’anche non compatibile con il dovere delle Istituzioni di rimanere fuori ed estranee dalla competizione elettorale, diretta o indiretta”.

Mi pare che non ci sia limite al pudore, che si ritenga anche un po’ spregiudicatamente di potere disporre dei Palazzi delle Istituzioni provinciali per farne sede di para-comizi (Alessandro Urzì)

Urzì chiede quindi che l’evento venga spostato in altra sede e sferra l’ultima frecciata: “Ve lo immaginate che in consiglio regionale (non una sala convegni ma nel foyer del Palazzo) venga a tenere una conferenza in campagna elettorale Giorgia Meloni? Scoppierebbe il finimondo. Mi pare che non ci sia limite al pudore, che si ritenga anche un po’ spregiudicatamente di potere disporre dei Palazzi delle Istituzioni provinciali per farne sede di para-comizi”.

 

Un problema che non esiste

 

Al profluvio di parole di Urzì Thomas Widmann replica così: “Non vedo il problema - dichiara a salto.bz -, l’ex senatore Peterlini mi ha chiesto di presentare il volume nel foyer del consiglio regionale e io che dell'organo istituzionale fino al 21 ottobre, lo ricordo, ne sono il presidente, ho concesso l’autorizzazione, del resto non è stata mica messa a disposizione l’Aula che difatti il regolamento non consente di utilizzare per questi scopi”. Cambiare sede? Non se ne parla, dunque.

“La mia candidatura alle provinciali in questo contesto non c’entra nulla, il libro non è mio né lo presento io. Con la logica di Urzì allora non si sarebbero dovute tenere nemmeno le manifestazioni di ieri in piazza Magnago e a Castel Tirolo per la Giornata dell’Autonomia dove la Svp era presente”, sottolinea ancora Widmann.

Se qualche esponente di centrodestra vuole organizzare un evento simile nello stesso luogo ben venga (Thomas Widmann)

La presenza di Romano Prodi non desti quindi scalpore, tanto più che l’ex presidente del consiglio dei ministri “ha condotto una politica favorevole nei confronti dell’autonomia con l’approvazione di diverse norme di attuazione ed è con gioia che lo accogliamo a Bolzano”. Non facciamo torti a nessuno fa intendere il presidente del consiglio regionale, “se qualche esponente di centrodestra vuole organizzare un evento simile nello stesso luogo ben venga”.