Politik | Verso le comunali

“Patentino a punti per le case Ipes”

La Lega altoatesina segue quella trentina. Vettori “perfeziona” la proposta sui 10 anni di residenza. Scontro con Repetto (Pd): “Un autogol, discriminate gli italiani”.
Lega Salvini, Andrea Crippa, Vettori, Mattei, Bosatra
Foto: Lega Salvini

Una stretta sui criteri di assegnazione per le case popolari in provincia di Bolzano. È quanto propone Carlo Vettori, capogruppo in consiglio della Lega altoatesina, che nell’incontro di sabato rivolto alle comunali 2020 - presente Andrea Crippa, responsabile nazionale dei giovani - ha promesso di elevare a 10 anni (dai tre attuali) il requisito di residenza locale per chi chiede un alloggio Ipes. Di qui lo scontro con Sandro Repetto (Pd): “Quello della Lega è un autogol - attacca l’esponente dem -. Con il presupposto della ‘lotta all’immigrato’ si vogliono bloccare anche decine di famiglie italiane che arrivano dalle altre regioni”. Falso, è la controreplica del leghista, che rivela un secondo passaggio della proposta non divulgato sabato: il patentino a punti per la buona condotta degli inquilini Ipes. Un elemento che richiama quanto già introdotto dai leghisti in Trentino.

 

Duello Pd-Lega

 

Lo scontro tra Lega e Pd verte soprattutto sulla residenza, uno dei requisiti che il gruppo consiliare salviniano vorrebbe modificare attraverso il disegno di legge sull’edilizia popolare che sta preparando l’assessora Waltraud Deeg. “Leggo sul quotidiano Alto Adige - afferma Repetto - come la Lega provinciale stia per promuovere una limitazione per gli italiani alle case Ipes voluta dai Freiheitlichen (da tempo grandi sostenitori della Lega salviniana, casualmente). Il capogruppo Vettori, convinto dal mantra leghista della ‘lotta all’immigrato’ di ridurre la presenza di stranieri nelle case Ipes con l’introduzione dei 10 anni di residenza come criterio di accesso, di fatto blocca decine di famiglie italiane che arrivano dalle altre regioni e si trovano senza possibilità di accedere alle graduatorie dell’edilizia agevolata. Si tratta di militari, poliziotti, impiegati dello Stato, funzionari e semplici lavoratori italianissimi che grazie al genio leghista staranno fuori per 10 anni. O la Lega è tornata quella che ce l’ha con i meridionali (in questo caso tutti quelli a sud di Salorno) oppure si tratta di una papera incresciosa”.

 

 

Per Repetto da parte della Lega ci sarebbe una vera e propria “volontà di discriminare”: “Un atto un atto politico gravissimo”, aggiunge. “È questa la politica di sviluppo di questa terra? La Svp ne è consapevole? Tra le altre cose già Ipes riserva il 90% degli alloggi a cittadini italiani. La Lega conosce il criterio europeo dei tre anni di residenza? Noi ci appelliamo al buon senso del presidente Kompatscher”.

 

 

Nella risposta, Vettori chiama in causa Tommasini, ex assessore all’edilizia sociale. “Vorrei ricordare a Repetto come il Pd con Tommasini ha seguito la materia delle case Ipes. Bastava scorrere le liste prima e vedere come non ci fosse certo un occhio di riguardo per i Brambilla, citati ora dal consigliere, ma piuttosto per gli Ahmed. La proposta prevede di garantire i diritti di chi è sudtirolese nato qui, o chi è stanziale. Da parte nostra non c’è nessuna volontà di discriminare, ma di tutelare i cittadini stanziali, di qualsiasi colore della pelle o provenienza, che vivono e lavorano nella nostra terra”.

 

Non Fugatti ma Tosi

 

Il consigliere del Carroccio insiste sulla proposta destinata a diventare materia di contesa nella campagna elettorale delle comunali, soprattutto a Bolzano dove si trova la quota maggiore degli alloggi Ipes provinciali. Il “patentino a punti”, pensato per premiare chi si comporta bene e penalizzare “coloro che non hanno senso civico - spiega Vettori - e danneggiano i beni pubblici come gli alloggi”. È la replica in Alto Adige di quanto già fatto da Maurizio Fugatti in Trentino? “Più che di Trento questa è una vecchia battaglia della Lega, quando ad esempio c’era Tosi a Verona”, conclude il consigliere. Che cita l’ex sindaco, divenuto però negli ultimi anni un fiero avversario di Salvini.