Politik | Potere e narrazione

Un silenzio assordante

Ovvero quello che si sente quando riguardo al raduno organizzato dalla Deutsche Burschenschaft a Lagundo non si fanno le domande che dovrebbero essere fatte.
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Deutsche Burschenschaft
Foto: Michael Reichel/ dpa - Der Spiegel
  • Il 28 giugno 2023 è stato pubblicato su salto.bz un articolo a firma di Fabio Gobbato dal titolo «Neonazi: Lagundo al bivio» relativo ad una prenotazione da parte dell'associazione Deutsche Burschenschaft, una federazione di confraternite storiche di universitari attive in Germania e Austria la cui ideologia è stata definita da studiosi e osservatori esperti di quei paesi come «conservatrice e di estrema destra con un costante pericolo di inquinamento neonazista», per un raduno da tenersi dal 15 di settembre di quest'anno presso la casa della cultura Thalguter nel comune di Lagundo.

    Secondo riferimenti forniti da Antifa Meran, che per prima ha lanciato l’allarme sull’evento, durante il regime hitleriano:
    «…Numerosi “Burschenschafter” divennero membri del partito nazista, della federazione nazista degli studenti e di altre organizzazioni nazionalsocialiste. I nomi di Heinrich Himmler (membro della confraternita Apollo di Monaco, oggi chiamata Franco-Bavaria di Monaco) e di Ernst Kaltenbrunner (confraternita Arminia di Graz) sono rappresentativi di un gran numero di membri della confraternita che parteciparono ai crimini del regime nazista, alcuni dei quali nelle posizioni più alte».

    Riguardo invece alla storia locale, all’inizio degli anni Sessanta numerosi membri di Brixia e Olympia, le ramificazioni austriache della Deutsche Burschenschaft di allora, costituirono uno dei centri organizzativi della seconda ondata terroristica sudtirolese. Dell’Olympia faceva parte anche il criminale neonazista e pangermanista Norbert Burger (condannato in Italia, con sentenza di Corte d’Assise n. 6 del 14/05/1970 alla pena dell’ergastolo e altre accessorie in contumacia in quanto latitante), esponente di punta di detto terrorismo e già fondatore nel 1967 del partito di estrema destra NPD - sciolto dalle autorità austriache nel 1988 per ricostruzione di organizzazione nazista - quale scissione del partito dei liberali austriaci della FPÖ di cui aveva fatto parte fino al 1963.

    Per quanto concerne i movimenti neonazisti più recenti, Lagundo salì agli onori della cronaca nel 2008, anno nel quale la Polizia di Stato di Bolzano procedette ad una vasta operazione di polizia in diverse località del Burgraviato - tra le quali il comune citato - per l'esecuzione di sedici ordinanze di custodia cautelare nei confronti di un gruppo di giovani neonazisti sudtirolesi.

    Nel numero 04/22 dei «Burschenschaftliche Blätter», la rivista dell'associazione disponibile online che contiene l'invito al raduno di Lagundo, è pubblicato a pag. 160 un articolo, la cui foto introduttiva ritrae un momento della marcia degli Schützen svoltasi a Bolzano il 1 ottobre 2022, intitolato «100 Jahre Südtirol bei Italien» e contenente il resoconto di una conferenza tenuta dalla storica degli Schützen sudtirolese Margareth Lun nel 2022 per la confraternita Cruxia di Leoben, comune austriaco della Stiria. All'interno dell'articolo, una foto del panorama sudtirolese corredata dalla seguente didascalia:
    «Südtirol ist heute eine beliebte Urlaubsregion. Doch das beeindruckende Panorama versteckt die Unterdrückung unter der die deutsche Minderheit seit 100 Jahren zu leiden hat.»

    La casa della cultura dove dovrebbe svolgersi il raduno della Deutsche Burschenschaf è intitolata a Peter Tahlguter: nato a Lagundo nel 1776, membro degli Schützen e compagno d'armi dell'eroe sudtirolese Andreas Hofer, morì nel 1809 nei pressi di S.Genesio colpito da un proiettile nel corso di un attacco da parte dell'esercito napoleonico. Tahlguter è anche il nome di riferimento della compagnia degli Schützen di Lagundo, sul cui sito alla pagina «Über uns» si legge quanto segue:
    «Echte Demokratie in Südtirol kommt nur dann zum Tragen, wenn Respekt und Achtung, zwischen den Volksgruppen herrschen und kein Platz ist für die Anbetung faschistischer und nationalsozialistischer Ideologien und Denkmäler.»

    In un articolo pubblicato sul settimanale locale FF del 22 giugno 2023 e intitolato «Neonazis in Algund?», sono state citate le seguenti posizioni attribuite dal settimanale agli organizzatori del raduno:
    «Die Veranstalter geben rund 250 Besucher aus Deutschland und Österreich an, plus etwa 150 aus Südtirol – mit den Schützen will man sich vernetzen.»

    Ora la domanda: spettabili Schützen, qual è la vostra posizione rispetto a quanto riportato dal settimanale FF ed evidenziato in grassetto al paragrafo precedente e più in generale riguardo al raduno della Deutsche Burschenschaft a Lagundo?

    (© tutti i diritti riservati - gli altri articoli dell'autore sono reperibili qui)

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Luca Marcon Fr., 23.02.2024 - 11:31

Niente di nuovo e molto di vecchio sotto un sole rigorosamente sudtirolese

Dal Corriere dell'Alto Adige del 23 febbraio 2024 (titolo e sottotitolo):
«Demanega, dal pangermanismo alla giunta con FdI
L'assessora alla sicurezza sceglie come segretario particolare un membro dell'associazione Teutonia»
Teutonia fa parte della Deutsche Burschenschaft, di cui si parla nell'articolo a cui questo commento si riferisce: un'associazione di confraternite la cui ideologia è stata definita da studiosi e osservatori esperti di quei paesi come «conservatrice e di estrema destra con un costante pericolo di inquinamento neonazista».
Qui uno tra i primi articoli online che danno la notizia della nomina di Michael Demanega:
https://www.rainews.it/tgr/tagesschau/articoli/2024/02/ehemaliger-freih…
ma nessun accenno alla questione Deutsche Burschenschaft nella citazione del pur stringatissimo curriculum vitae:
«Michael Demanega ist 37 Jahre alt, kommt aus Salurn und wohnt in Tramin. Demanega war von 2012 bis 2014 Generalsekretär der Freiheitlichen. Er studierte in Wien und Trient Bauingenieurwesen.»

Fr., 23.02.2024 - 11:31 Permalink