Gesellschaft | Mobilità

Ferragosto senza treni

Ferrovia chiusa dalle 23 di domenica 12 alle 7 di venerdì 17 agosto. Bus sostitutivi. Kompatscher: “Considerati tutti i soggetti coinvolti”. Caramaschi: “Siamo pronti”.
Binario
Foto: Pixabay

La decisione è presa. La chiusura dei tratti ferroviari Brennero-Fortezza e Bolzano-Ora e della linea Merano-Bolzano nel tratto Bolzano-Ponte Adige ci sarà dalle 23 di domenica 12 alle 7 di venerdì 17 agosto.

Il motivo, come noto, riguarda gli urgenti lavori di manutenzione che Rete Ferroviaria Italiana RFI deve eseguire in particolare al ponte ferroviario del Virgolo, a sud della stazione di Bolzano e all'infrastruttura ferroviaria al passo del Brennero e alla galleria Fleres.

L’assessore Florian Mussner ricorda che ci saranno bus sostitutivi spiegando che “per ogni corsa cancellata mettiamo a disposizione un numero di autobus adeguato ad assorbire il numero di passeggeri che normalmente viaggiano in quella fascia oraria”.

Va ricordato che il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi aveva definito una “mezza follia” - visto il periodo di alta concentrazione turistica (è infatti previsto l’arrivo di 220mila persone per il ponte di Ferragosto), con l’A22 da bollino nero - interrompere la viabilità ferroviaria dal 10 al 25 agosto, come inizialmente annunciato. Il primo cittadino aveva dunque scritto al prefetto Vito Cusumano per suggerire due soluzioni al fine di contenere i disagi per gli utenti, ovvero spostare i lavori alla fine di novembre o quantomeno posticiparli di 48 ore, proposta, quest’ultima, che ha ora ottenuto il via libera. “Ci siamo impegnati per ridurre al minimo le chiusure confrontandoci più volte con il Commissariato del governo a Bolzano e con i rappresentanti di RFI”, conferma Mussner.

Non solo Caramaschi ma anche l’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti (Hgv) era insorta dopo l’annuncio della chiusura: “Non è possibile chiudere nel periodo di maggiore affluenza di ospiti italiani un tale asse di traffico strategico. Questo dimostra scarsa sensibilità dei responsabili della rete ferroviaria nei confronti del turismo dell’Alto Adige e del Trentino”, aveva detto il presidente dell’associazione Manfred Pinzger a inizio luglio.

Oggi (7 agosto) il presidente Arno Kompatscher, durante la consueta conferenza stampa post-giunta, puntualizza che le date sono state fissate dopo aver valutato e tenuto conto di tutti gli interessi in campo perché “da un lato c’è da tenere conto del nodo del traffico e della questione turistica, dall’altro ci sono le esigenze dei trasportatori che devono avere già la possibilità di programmare rotte alternative”.

Intercettato fra una riunione e l’altra Caramaschi commenta a caldo la notizia: “Arrivare a novembre era evidentemente impensabile perché i lavori sono urgenti, sono lieto che almeno ci sia questo differimento di 48 ore. Noi comunque siamo pronti, ci coordineremo con la protezione civile e io ci sarò per prendere misure emergenziali qualora ce ne fosse la necessità”.