Politik | La mozione

“Una follia incostituzionale”

Caramaschi su CasaPound e il divieto della bici agli immigrati: “Razzismo e nostalgia di Hitler, l’uomo debole vuole l’uomo forte”. Stupro sulle Passeggiate, la difesa.
sindaco Caramaschi
Foto: Comune Bz

salto.bz: Sindaco Caramaschi, Casapound che a Roma si attiva contro gli alloggi popolari alle famiglie rom è finita nella bufera a Bolzano per la mozione, rivelata da salto.bz e citata dal Fatto quotidiano, sul “divieto” di usare la bici per gli immigrati. C’è voluto l’intervento di Rudi Benedikter dei Verdi per chiederne il ritiro. Un po’ troppo forse?​

Renzo Caramaschi: Il dispositivo è una follia, un atto incostituzionale che non sta in piedi. Come si può avallare una cosa del genere: il bianco su un autobus e il nero su un altro? Uno in bici e l’altro no? Torno a dire, siamo alla follia.

Un atto dal chiaro contenuto razzista, poi ritirato, che però sarebbe passato inosservato se non fosse stato per la denuncia dei Verdi.​

A livello giuridico è inammissibile. A quelli di CasaPound gliel’ho detto: volete le fontanelle vietate alle persone di colore? Volete che torniamo all’Alabama della segregazione razziale? Si tratta di un contenuto razzista, anticostituzionale. Non si può dire che uno ha diritto di muoversi se è bianco e che non ce l’ha se è nero.

Il dispositivo è una follia, un atto incostituzionale che non sta in piedi. Come si può avallare una cosa del genere: il bianco su un autobus e il nero su un altro? Uno in bici e l’altro no? 

Se è un atto razzista è però entrato, nero su bianco, tra i documenti in attesa della discussione in consiglio comunale. Ritiene che CasaPound stia oltrepassando un confine, magari incoraggiata dal vento “sovranista” che soffia in Italia e in Europa?​

Ci sono i nostalgici di Hitler e Mussolini, la storia si sa evidentemente non insegna nulla. Bisogna andare ad Auschwitz, a Birkenau, per vedere e capire. Se la loro impostazione è questa, la superiorità dell’uomo bianco, non so cosa dire.

È sufficiente la condanna a parole?​

La democrazia ha il pregio e anche il limite di garantire la libera espressione a tutti. Sta ai giudici, alla magistratura stabilire quando si passa il limite della ricostituzione del partito fascista.

Ma esiste un rischio dato da CasaPound e in generale dallo sdoganamento dell’estrema destra?​

Il rischio c’è, di uno spostamento a destra dell’Europa. Io sono europeista ma dico: attenti alla deriva sovranista. C’è purtroppo questa voglia, questo desiderio, della dittatura. L’uomo debole vuole l’uomo forte convinto che quest’ultimo gli tolga i problemi. È una deresponsabilizzazione, la delega ad altri. La democrazia invece è un’altra cosa, è un esercizio costante di affrontare la realtà e risolvere i problemi riconoscendo i diritti. Dopo 70 anni dalla fine della guerra vedo però che in Italia e nel continente ci sono tendenze preoccupanti.

C’è purtroppo questa voglia di dittatura. L’uomo debole vuole l’uomo forte, convinto che quest’ultimo gli tolga i problemi. È una deresponsabilizzazione. La democrazia invece è un’altra cosa, un esercizio costante per risolvere i problemi riconoscendo i diritti.

 

 

Il sovranismo è la causa o l’effetto?​

L’Unione europea ha compiuto enormi progressi materiali ma assistiamo ad una regressione intellettuale. Tutto nasce da un’immigrazione mal sopportata, che forse è stata troppo veloce. Poi ci sono coloro che venendo da fuori non si comportano bene. Ma non si può fare di tutta un’erba un fascio, anche di fronte ad un episodio di una gravità inaudita come la violenza sessuale alle Passeggiate”.

Non si può fare di tutta un’erba un fascio, anche di fronte ad un episodio di una gravità inaudita come la violenza sessuale alle Passeggiate. Mi auguro che venga trovato il responsabile. Il Comune fa tutto ciò che può per la sicurezza

Allude all’episodio sul quale le indagini sono in corso: la violenza nei confronti di una ragazzina di 15 anni che lunedì tornava da scuola e che sarebbe stata trascinata tra i cespugli, nei pressi del ponte giallo sul Talvera, e stuprata. Le forze dell’ordine cercano due cittadini nigeriani, ritenute persone che bivaccano nella zona. Lei si sente nel mirino per non aver fatto abbastanza da sindaco sul fronte dei “disperati” che vivono in città?

Il fatto di essere disperati o meno non consente in alcun modo comportamenti contrari al rispetto degli altri e alla dignità umana. Spero che la polizia individui quanto prima il responsabile o i responsabili di un tale gesto. Ma non accetto la critica di non fare abbastanza. L’amministrazione comunale è in prima linea con i poteri che ha: oltre che mettere telecamere e lavorare attraverso la polizia locale, non so cosa possiamo fare. 

Partiti come la Lega tuttavia da tempo dicono che lei non farebbe abbastanza sul fronte sicurezza.

Ma se gli omicidi di Napoli sono colpa del prefetto, la violenza sessuale a Bolzano è colpa del sindaco? Questa è materia di chi ha le competenze sulla sicurezza e sulla repressione del crimine, il ministero dell’interno, le forze di polizia. Mi auguro che i responsabili siano individuati e nel caso allontanati celermente dal Paese, Salvini del resto ha promesso le espulsioni.