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L'INFORMAZIONE....CHE NON C'E'

L'INFORMAZIONE: CATTIVA O INESISTENTE?
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Ho sotto gli occhi un articolo di Ignacio Ramonet direttore di Le Monde Diplomatique che risale al 2004 e che parla della cattiva informazione. Il risultato o meglio l'obiettivo di chi la fa è di rendere docili i cittadini, così si afferma nell'articolo.

 

Se di cattiva informazione sono pieni i giornali e il web, pensando al fatto che il Giornale “ Alto Adige “ non ha riportato alcuna notizia della manifestazione tenutasi sabato mattina ad Appiano, contro il finanziamento dell'Aeroporto di Bolzano, è lecito pensare che più di cattiva informazione si potrebbe parlare di omissione nel fornire le notizie.

Voglio essere obiettivo e personalmente plaudo al giornalista Bruno Canali che sulla pagina dedicata a Laives qualche notizia che riguarda la questione Aeroporto la riporta, ma ciò non è accaduto per Appiano in cui circa 200 persone o forse più ( ma non voglio esagerare) con bandiere e striscioni hanno voluto far sentire la loro voce. In testa c'erano i sindaci di Appiano, Laives e Vadena per citarne alcuni.

Visto che oggi è lunedì, le notizie è meglio siano fresche di giornata, altrimenti che quotidiano è un giornale che si definisce tale?

Che i giornalisti del giornale “Alto Adige” non ne sapessero nulla?

Forse non è affatto strano, dato ché l'informazione cartacea, vive spesso della cattiva notizia vuoi che sia il morto sulle strade o la manifestazione più o meno violenta dei Black Block al Brennero.

Senza nulla togliere alla questione dei muri eretti in mezza Europa, i problemi nostri, parlo della popolazione altoatesina non sono meno importanti, anzi a guardar bene sono legati strettamente a quelli della globalizzazione con tutte le problematiche negative che questa ha comportato.

Globalizzazione delle merci e del lavoro hanno avuto infatti ripercussioni sulle risorse locali con grandi guadagni di pochi e la miseria di molti che oggi si vedono costretti ad abbandonare i propri paesi alla ricerca di una vita diversa e più dignitosa.

Chi pagherà per questo? Ce lo vogliamo chiedere?

 

Ma torniamo all'articolo: vi è negli ultimi anni una sorta di assopimento nella gestione dell'informazione, o certi gruppi mediatici e di potere cercano deliberatamente di ottenere tale assopimento delle coscienze?

Risposta:

Non credo che sia intenzionale, cioè che ci sia la volontà di manipolare l'informazione a meno che non si tratti di paesi governati da dittature...ma dove abita la democrazia è preponderante l'interesse per la redditività, per la vendita del prodotto e dunque del consumismo a tutti i livelli anche di prodotti di bassa qualità di cui non si dovrebbe sentire il bisogno.

 

Direi che nel nostro caso il prodotto da vendere è l'Aeroporto....costerà molto alla comunità e porterà guadagni a pochi.....privati!!!!

 

Altra domanda:

Lei proponeva un quinto potere, quello del controllo dei cittadini sui mezzi di informazione, ma una cosa del genere è realizzabile?

Risposta:

Credo di sì. Io sono pessimista nell'analisi, ma non quando si tratta di trovare soluzioni. …..... Io parto dal presupposto che il sistema mediatico funzioni in buona fede. Non parto dal presupposto che il sistema voglia mentire o manipolare. Però lo fa. Penso che non esista al momento nessun'altra professione in cui ci sia ( o ci debba essere aggiungo io ) tanta volontà di correggersi come nel giornalismo.


 

E segue:

Lei citava l'autocritica dei giornalisti, però sembra che i proprietari dei mezzi di comunicazione vadano in un'altra direzione.

Risposta: certo questa è una situazione difficile in cui si trovano molti giornalisti, che sono consapevoli di quello che sta succedendo ma non possono dirlo. Per molto tempo in passato, i giornalisti si sono trovati nella situazione di non potersi opporre al governo o al partito, perché dipendevano dalla linea politica decisa dal partito. Adesso invece c'è la linea editoriale o commerciale stabilita dai padroni della stampa. Molti giornalisti sono nella bruttissima situazione di non poter dire quello che sanno su una certa impresa o organizzazione.

Domanda: l'era digitale è appena una frazione della storia, e già vediamo le conseguenze che ha avuto: tutta questa informazione di bassa qualità, tutta questa cultura di massa infantilizzata. Abbiamo precedenti nella storia?

Risposta: ….quello che ci scandalizza oggi è che ci sia questa differenza: non è mai esistita una popolazione così istruita....qui come nella maggior parte dei paesi, ci sono molte persone istruite ed alcune colte. Bè, basandosi solo su questo parametro ci si rende conto che normalmente questa situazione si dovrebbe accompagnare ad una produzione mediatica dello stesso livello, mentre invece questa è più mediocre che mai...


 

In effetti mi domando come mai il giornale non dedica in modo approfondito un' intera pagina sulla questione aeroporto riportando le cifre, i costi, gli obiettivi e tutto quello che serve per farsi un'idea chiara di dove si vuole andare a parare. Speriamo che lo faccia da qui a fine maggio altrimenti vedremo le solite polemiche del PD che da dei bugiardi a chi l'Aeroporto non lo vuole e tutto finisce lì.

Esisterà un giornalista superpartes che vuole riportare per iscritto l'informazione dei due schieramenti senza patteggiare per l'uno o per l'altro? E' auspicabile.

La Rai nel tg3 regionale ha dedicato 50 sec alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Laives Bianchi quando è salito sul palco durante la manifestazione. Questo ieri sera, mentre a quanto pare l'aeroporto di Dobbiaco era molto più importante e allo stesso, hanno dedicato sicuramente alcuni minuti nella serata di sabato.

Anche in quel caso valgono le stesse considerazioni fatte per il giornale, ma la notizia almeno è stata data. Poiché mi occupo di immagine fotografica da un bel po' di tempo, mi preme sottolineare che questa “ Arte “ passatemi il termine, è tutt'altro che obiettiva. Il mezzo fotografico lo posso usare in modi alquanto differenti. Zoom stretto sul viso del sindaco, che potrebbe parlare ad una piazza deserta, nessuna ripresa infatti della gente intervenuta con bandiere e striscioni...come dire che non c'era nessuno in quella bella mattina di maggio e il sindaco aveva le visioni tutte sue, di aerei inesistenti che però secondo il piano ABD dovrebbero prima o poi atterrare in quel di S.Giacomo, per portare 500.000 nuovi turisti nell'isola felice.

E l'audio? A parte il discorso del sindaco, un bel taglio quando sono arrivati gli applausi, numerosi e partecipati...ma non per l'ABD!!!!

Lascio a voi pensar male...buono che almeno c'è Salto per dar sfogo a chi ha qualcosa da dire.

Appuntamento al 28 maggio per la grande manifestazione di Laives contro questo progetto di Aeroporto e contro la disinformazione.