Umwelt | Mobilità

Contro l’incubo del “bollino nero”

A22, aperta la terza corsia dinamica fra Trento sud e Rovereto sud per le situazioni di traffico estremo. Gli automobilisti avvertiti dai pennelli luminosi.
Pannelli A22
Foto: Autobrennero SpA

Anche se la concessione si fa attendere non dobbiamo starcene con le mani in mano, la situazione del traffico lungo l’A22 va migliorata, “lo dobbiamo all’economia dei nostri territori, che tanto dipende dall’efficienza di questa arteria, e lo dobbiamo all’ambiente, che dalle code viene danneggiato quanto l’economia”. Questo in sintesi il concetto espresso dall’amministratore delegato di Autostrada del Brennero SpA Diego Cattoni che spiega la decisione di procedere con una prima prova di apertura della terza corsia dinamica prima dell’esito delle trattative dei doci con lo Stato per il rilascio della nuova concessione trentennale. II debutto della corsia in carreggiata sud tra le stazioni autostradali di Trento sud e Rovereto sud c’è stato ieri (8 dicembre), in occasione del tradizionale rientro in città dei vacanzieri dal primo fine settimana della stagione turistica invernale.

 

 

La novità

 

In sostanza durante le giornate da”bollino nero” sarà possibile utilizzare la corsia d’emergenza se verrà superato un certo volume di traffico. Gli automobilisti saranno avvertiti dai pennelli luminosi. Nello specifico grazie a questi pannelli a messaggio variabile istallati in questi anni, verrà indicata una riduzione progressiva della velocità da 130 fino a 80 km/h; a quel punto, quando la velocità di marcia sarà resa uniforme, la “X” rossa che abitualmente indica il divieto di transitare in corsia di emergenza diventerà una freccia verde uguale a quelle della corsia di marcia e di sorpasso, con l’indicazione, per i mezzi pesanti superiori alle 7,5 tonnellate di spostarsi obbligatoriamente su questa corsia. Il ritorno a due corsie seguirà la logica inversa: una freccia gialla sulla corsia dinamica per indicare l’obbligo di tornare all’assetto standard, quindi il progressivo aumento delle velocità limite fino a 130 km/h. La corsia dinamica consentirà di portare a circa 4.000 veicoli/ora il limite oltre il quale inevitabilmente si verificano gli stop-and-go, oggi fermo a 3.400 veicoli/ora. “In questo modo, si eviterà di fermare il traffico, si ridurranno le emissioni inquinanti come sta dimostrando il progetto BrennerLec e si aumenterà la sicurezza degli utenti diminuendo, in particolare, il rischio di tamponamenti”, sottolinea il numero uno di Autobrennero.

 

 

Cattoni parla di primo passo concreto per arrivare a dotare a regime la A22 della corsia dinamica da Bolzano a Verona come previsto dal Piano economico finanziario legato alla nuova concessione. Un progetto che vale più di un miliardo di euro (per impianti tecnologici e adeguamento di opere d’arte) e che permetterà di ridurre le code senza consumare suolo. Come noto, da Verona a Modena, invece, sarà realizzata (743 milioni) una terza corsia tradizionale sfruttando l’ampio spazio già previsto nel progetto degli anni ’60 che attualmente divide le due carreggiate. “Si tratta - ricorda l'ad di Autobrennero - di progetti complementari al grande investimento di Autostrada del Brennero SpA sulla ferrovia e sull’intermodalità, teso a spostare in particolare il traffico merci dalla gomma alla rotaia. Come noto, siamo un Concessionario autostradale anomalo, che investe in ferrovia: se l’accordo di cooperazione tra i soci e lo Stato sarà confermato, il nostro contributo finale al Tunnel del Brennero e alle rispettive tratte d’accesso sarà di 1,76 miliardi di euro, il 69% della quota italiana”. La speranza è che il MIT, anche qualora non venisse sottoscritta la nuova concessione, conceda le autorizzazioni ai progetti della corsia dinamica, almeno per la tratta tra Trento e Verona, notoriamente la più trafficata.