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Le circoscrizioni sono salve

Consiglio regionale, sarà stralciato l’articolo che proponeva la soppressione dei quartiere di Bolzano. Esultano le minoranze, dai Verdi a Team K. “Ha vinto il buonsenso”
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Foto: Salto.bz

L’abolizione delle circoscrizioni di Bolzano non s’ha da fare. L’articolo 3-bis inserito “a sorpresa”, a detta delle minoranze, nel disegno di legge di bilancio del Trentino Alto Adige non sarà trattato e “di fatto e le circoscrizioni continueranno a esistere”, avrebbe detto ai capigruppo del consiglio regionale il presidente della giunta Arno Kompatscher in occasione della seduta odierna del consesso. Cantano vittoria le opposizioni, da Alessandro Urzì di Fratelli d’Italia al Pd, ai Verdi al Team K. Si erano mobilitati, lo ricordiamo, anche i presidenti e i vice di quartiere a Bolzano Robert Auer, Christoph Buratti, Miriam Canestrini, Alex Castellano, Renata Tomi, Christine Gasser, Corinna Lorenzi, Daniele Moretti, Giulio Righele e Hannes Unterhofer, con un appello al sindaco Renzo Caramaschi, agli assessori comunali, provinciali e regionali competenti e ai consiglieri provinciali affinché la discussione e ogni decisione sui consigli di circoscrizione tornassero “nella loro sede naturale: il consiglio comunale”.

Avevano chiesto il ritiro dell’articolo in questione il presidente e i membri della commissione al decentramento del Comune di Bolzano firmatari, Carlo Visigalli, Chiara Rabini, Mauro Randi, Franca Berti, Marco Caruso e Alberto Sigismondi, sottolineando che dalle passate discussioni in commissione decentramento “è sempre emersa la richiesta di una chiara ridefinizione delle competenze dei consigli di circoscrizione, ma mai è stata espressa la volontà di un loro totale abbattimento o depotenziamento. Le circoscrizioni con la loro forza propulsiva e ricaduta sul territorio possono mantenere uniti e vivi i quartieri con iniziative e progetti di sviluppo della comunità sostenendo in maniera partecipata gli obiettivi e le attività dell’amministrazione comunale”.

E il salvataggio in corner è arrivato. Nota di merito va al gruppo Verde che sul tema è stato fin dall’inizio in prima linea. Già quando, nella proposta di legge approdata in commissione legislativa qualche settimana fa era stato inserito l’articolo in cui si eliminavano di fatto i consigli di quartiere di Bolzano, soprattutto su pressione dei consiglieri Verdi Hanspeter Staffler, Brigitte Foppa e Riccardo Dello Sbarba, la Svp aveva fatto marcia indietro con un emendamento proposto da Kompatscher: le circoscrizioni non venivano eliminate, ma solo ridotte con meno membri, ai quali veniva tolto il gettone di presenza. I Verdi in consiglio regionale, così come i Verdi al governo della città, si erano opposti anche a questo “compromesso”: la partecipazione non va “mutilata, ma va semmai estesa e trasformata in modi che si adattino in maniera sensata alle necessità dei nostri Comuni”. L’impegno preso nel collegio dei capigruppo è quello di votare domani (10 dicembre) il primo emendamento, quello dei Verdi, con cui l’articolo relativo alla riduzione dei consigli circoscrizionali del Comune di Bolzano verrà completamente stralciato dalla legge: “È giusto che sia la città di Bolzano stessa, in consiglio comunale e nei consigli di circoscrizione, a discutere su come migliorare e potenziare la partecipazione democratica. Intervenire dall'alto, dai banchi del consiglio regionale con un articolo che non è mai stato discusso nelle sedi direttamente interessate, ci sembra proprio in controsenso con quello che è la sussidiarietà e la partecipazione”, commentano soddisfatti del risultato Staffler, Foppa e Dello Sbarba.

Sandro Repetto, esponente del Pd, parla di blitz di una “manina” sulle circoscrizioni a Bolzano sventato; “le circoscrizioni non verranno cancellate con un colpo di vecchia politica. Ora avanti con la riforma a livello comunale. Per la partecipazione, per la buona amministrazione”. Ricordando che in ballo c’era il destino dei soli consigli circoscrizionali di Bolzano, mentre nessuno a Trento pensava di abolirli, i consiglieri del Team K puntualizzano che questo successo delle opposizioni (“una vittoria del buonsenso”) non sta a significare che la disciplina che regola il funzionamento delle circoscrizioni non possa e debba essere rivista. Riteniamo opportuna una riforma della materia, con un differente sistema di elezione (ovvero tramite preferenze da assegnare a una lista unica di candidati che non sono diretta espressione di una forza politica, ndr), ma anche dando finalmente un forte impulso alle circoscrizioni, con competenze ad hoc per specifici problemi, con un relativo budget”. Poi la stoccata: “Resta la nostra condanna - afferma il Team guidato da Paul Köllensperger - per il tentativo di infilare nella legge collegata al bilancio questa norma, sul cui ispiratore viene mantenuto un vergognoso silenzio”.

Una nuova modalità di coinvolgimento dei cittadini nella vita dei quartieri era stata proposta anche dal Movimento 5 stelle, con un’estrazione tra i residenti fatta per fasce di età, giovani tra i 16 e i 30, adulti tra i 31 e i 60 e senior over 61. Con il rispetto della rappresentanza di genere al 50%. “Si eviterebbe così i l passaggio per le urne legato ai partiti e ripartirebbe la partecipazione dal basso”, così i pentastellati.