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Chris Costa live al "Sudwerk"

Torna da Milano per un concerto al "Sudwerk" di Bolzano. O forse non è il caso di chiamarlo così? Sarà una performance? Una festa con musica elettronica suonata dal vivo? L'abbiamo contattato per chiarirci le idee su questo ed altro ancora.
Chris Costa (2024)
Foto: Mario Zanaria
  • salto.music: Ciao Chris, dove ti trovi al momento? A Milano?

    Chris Costa: Ciao salto.music. Si. Mi trovo Milano da una decina di anni.

    salto.music: Abbiamo ascoltato il tuo video dal vivo "Skeleptical" e siamo rimasti sorpresi dalla musica... è praticamente Space-Dub!?!

    Chris Costa: Grazie! Mi fa molto piacere. Ha sorpreso anche me, è uno dei primi video in cui suono tutto dal vivo e sento il suono di una band completa. Non saprei definire il genere, ma come avete anticipato Space-Dub probabilmente è quello giusto!

  • Chris Costa: "Skeleptical" (Official Live Video)
    (c) Chris Costa

  • salto.music: Totalmente diverso invece il tuo nuovo singolo “Bicycle“, uscito giusto qualche giorno fa.. Ci potresti spiegare perché vorresti cambiare la bicicletta che non hai mai utilizzato e cosa vuoi dire con la frase "They don’t want me to move my body"? Chi sono "loro"?

    Chris Costa: La bicicletta da cambiare in questo caso è una situazione in cui ti senti impotente e immobilizzato.

    "Bicycle" è stata concepita durante il periodo in cui il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri vietava agli italiani di allontanarsi a più di 150 metri da casa per un mese intero.

    Non era permesso neanche un'ora d'aria, causando shock, rabbia e stupore generale tra la popolazione italiana. È da notare che questa restrizione così rigida non è stata adottata da altri paesi democratici del primo mondo. Ad esempio, in Germania, Francia, Regno Unito, Norvegia, Finlandia e Spagna era consentita almeno un'ora di tempo all'aperto. La scelta del presidente del consiglio italiano dell'epoca, Giuseppe Conte, di implementare tale misura così severa e rischiosa, rimane ancora poco chiara.

    E per chiudere il momento tristezza, questa modalità ha allontanato ulteriormente i cittadini dallo Stato, incentivando le più strampalate teorie complottistiche ovunque nel mondo, e da quello che ho potuto notare, anche in Alto Adige purtroppo.

    salto.music: Perché hai pubblicato la canzone solo sul tuo sito evitando Spotify?

    Chris Costa: Tutti questi meravigliosi tools online sono appunto degli strumenti. Possono essere utilissimi se gestiti in maniera costante e strategica. Per fare questo ci vuole molto tempo e in realtà anche denaro, e nella maggior parte dei casi il riscontro economico è praticamente nullo.

    Viviamo in una fase di transizione da circa vent’anni. Una fase piena di opportunità, senz’altro. La statistica al momento ci dice che il 90% ca. della musica caricata sui Dsp non viene ascoltata praticamente da nessuno e ci guadagnano solo i distributori. Tralasciando per un attimo i vantaggi potenziali, la cosa che vedo al momento è che questo sistema ha disincentivato le persone a spendere soldi per l’acquisto di musica, e questo lo vediamo dall’ingente quantità di musica spazzatura che troviamo ovunque. Se non incassi non puoi permetterti uno studio, un arrangiatore etc., quindi la qualità si abbassa, è inevitabile. Per me in particolare quindi al momento non rappresenta assolutamente una priorità.

  • Creato con l'aiuto dell'intelligenza artificiale: La copertina di "Bicycle", il singolo attuale di Chris Costa. Foto: Chris Costa
  • Pur amando la musica elettronica, ritengo che l’elemento umano sia fondamentale.

    salto.music: Perché hai scelto di aggiungere la batteria di Phil Mer? La tendenza nella musica attuale è invece l’eliminazione degli strumenti musicali... 

    Chris Costa: Sentivo il bisogno di una parte ritmica aggiuntiva a quella che avevo programmato, ho chiamato subito “fratello” Phil, che è un drago, e come sempre si è reso disponibile. Un tesoro.

    Aggiungo che pur amando la musica elettronica, ritengo che l’elemento umano sia fondamentale e sarà l’unica cosa che resterà alle generazioni future quando la tecnologia si occuperà di tutto.

    salto.music: Per la creazione della copertina del singolo hai utilizzato AI (intelligenza artificiale). La utilizzi anche nella creazione della musica? Cosa ne pensi di questa combinazione?

    Chris Costa: In questo caso ho utilizzato l’intelligenza artificiale per comodità e velocità, non avevo il tempo e la possibilità di gestirla con esseri umani. Avrei preferito onestamente.

    In generale trovo più utile, divertente e stimolante avere a che fare con esseri umani creativi e compatibili. L’ho sempre fatto in passato.

    Per quanto riguarda la musica al momento non ho visto tools di AI utili alla mia causa. Immagino che prima o poi qualcosa di utile e interessante lo troverò senz’altro, soprattutto per quanto riguarda tools operativi in fase di arrangiamento e mix. Ad esempio, durante la “pulizia” di tracce registrate vocali, c’è una fase lunghissima amanuense di gestione di volumi di ogni respiro ed eliminazione di fruscii, gestione delle “S” e delle “P”. Se ci fosse un aiuto per queste cose sarei felicissimo, ma ancora non l’ho trovato.

  • "Tornare in studio, comporre, produrre, anche per altri a volte, e suonare dal vivo. E’ la mia linfa vitale che spero di poter coltivare fino alla fine dei miei giorni": Chris Costa nel suo habitat naturale, lo studio a Milano. Foto: Matteo di Gioia
  • salto.music: Venerdì 12 suonerai al "Sudwerk". Cosa dobbiamo aspettarci? "Skeleptical"? Un concerto "classico"? Un party con musica elettronica suonata dal vivo?

    Chris Costa: Già la parola “party” non fa parte dei miei concerti. Non faccio musica per ballare e divertirsi, lo fanno già tutti gli altri. Quando capita per me è una sorpresa.

    Cerco di esprimere quello che mi viene, nella forma possibile nel momento e nel luogo in cui la posso proporre.

    Ho lavorato molto in questi anni per essere in grado di suonare dal vivo, anche senza basi, tutti gli strumenti. Ad esempio con la mano destra e il piede destro suono la batteria completa, con la sinistra suono basso e suoni di synth attraverso una tastiera che gestisce due sintetizzatori. Con un modulo vocale riesco a creare i cori sulla mia stessa voce in tempo reale attraverso le note che scelgo sulla tastiera. Con il piede destro inoltre gestisco il sustain del sintetizzatore e con il piede sinistro gestisco il filtro dello stesso. Un casino :). Quando suono la chitarra, avendo le mani occupate, posso avvalermi di sequenze che comunque posso gestire e stravolgere in realtime, un sistema complicato ma estremamente versatile e potente.

    salto.music: Qualche giorno fa il nuovo singolo "Bicycle", tra breve il concerto al “Sudwerk” … cos’altro accadrà in aprile nella vita di Chris Costa?

    Chris Costa: Tornare in studio, comporre, produrre, anche per altri a volte, e suonare dal vivo. E’ la mia linfa vitale che spero di poter coltivare fino alla fine dei miei giorni.

  • Quessto venerdì al "Sudwerk" di Bolzano: Chris Costa presenterà la sua visione della musica contemporanea, cioè della musica pop ed elettronica. Foto: Mario Zanaria / Grafica: "Sudwerk", Bolzano