Chronik | grandi predatori

"Abbattimenti già previsti"

Caustico intervento del senatore Spagnolli, ex direttore dell'ufficio caccia e pesca: "Sconsiglio agli animalisti di manifestare in val di Sole. Gli orsi non distinguono"
Orso bruno, Trentino
Foto: Robert Balog/pixabay

“Ricordo a quelli che parlano di deportazioni, vendette e rappresaglie che la normativa prevede la conservazione delle specie protette, non la sopravvivenza di ciascun individuo appartenente a quelle specie. E soprattutto che il Piano di gestione dell'Orso sulle Alpi PACOBACE, approvato dal Ministero all'Ambiente, da ISPRA e dalle Regioni alpine nel 2008, prevede espressamente che già solo se un orso "è ripetutamente segnalato in centro residenziale o nelle immediate vicinanze di abitazioni stabilmente in uso" può essere abbattuto. Figurarsi dopo aver ucciso un uomo”. Così in una nota il senatore e vicepresidente del Gruppo per le Autonomie, Luigi Spagnolli, che fino all'anno scorso e per molti anni ha diretto l'Ufficio caccia e pesca della Provincia, intervenendo in merito alle notizie seguite all'uccisione da parte dell'orso JJ4 del giovane podista Andrea Papi.

“Pertanto – aggiunge Spagnolli  – tutti coloro che si schierano contro l’abbattimento di Jj4, di fatto chiedono di non rispettare la norma, il cui scopo è la salvaguarda della pubblica sicurezza. Comodo farlo, dato che non dovranno mai risponderne, anche se il mancato abbattimento di Jj4 richiesto nel 2022 è stato causato anche da certe affermazioni di un animalismo utopista che hanno condizionato i magistrati che hanno bloccato la cattura dell’esemplare. Come ha detto la Senatrice Julia Unterberger, è come se ci fossero squali davanti alla spiaggia di Rimini e si dicesse ai cittadini di rinunciare per sempre al mare, perché gli squali hanno diritto a stare in acqua. Mi permetto di consigliare ai sostenitori dell'orsa che intendessero organizzare manifestazioni a suo favore di starsene lontani dalla Val di Sole: gli orsi non distinguono i loro sostenitori dagli altri umani.”