Bühne | Teatro e storia

De Gasperi: L’Europa brucia

Dal 15 al 18 febbraio il Nastro D’Argento Paolo Pierobon nei panni dello statista. Spettacolo diretto da Carmelo Rifici e scritto da Angela Dematté.
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De Gasperi
Foto: Tommaso Le Pera
  • Sabato 17 febbraio alle 10.30 al Filmclub di Bolzano la proiezione del film “Rapito” di Marco Bellocchio che è valso a Pierobon il Nastro D’Argento. Ingresso gratuito per tutti gli abbonati del TSB

     

    Tappa al Comunale di Bolzano da giovedì 15 a domenica 18 febbraio (giovedì h. 20.30; venerdì e sabato h. 19.00 e domenica h. 16.00) nell’ambito della Stagione del TSB per “De Gasperi: l’Europa brucia” il nuovo spettacolo interpretato da Paolo Pierobon, Giovanni Crippa, Emiliano Masala, Livia Rossi e Francesco Maruccia, diretto da Carmelo Rifici e scritto da Angela Dematté. Lo spettacolo è una coproduzione tra Teatro Stabile di Bolzano, LAC Lugano Arte e Cultura, La Fabbrica dell’attore/Teatro Vascello di Roma e Centro Servizi Culturali Santa Chiara e si avvale della collaborazione con Fondazione Trentina Alcide De Gasperi e CTB – Centro Teatrale Bresciano.

    De Gasperi: l’Europa brucia” porta in scena la statura e la complessità, le luci e le ombre dell’uomo/statista Alcide che aderisce totalmente al suo compito politico tanto da non vedere più i confini tra sé e la nazione, caricandosene il peso e diventandone poi, inevitabilmente, artefice e vittima. Racconta, attraverso il percorso interiore di un importante uomo politico europeo, gli anni della formazione del Patto Atlantico, della nascita dell’Europa che oggi conosciamo e viviamo.  

    «Parlare di De Gasperi per me significa guardare dal tempo presente, attraverso una lente sul passato, ad un possibile futuro» afferma il regista Rifici, direttore artistico di LAC Lugano Arte e Cultura «Per quanto tempo ancora reggeranno i pilastri della nostra democrazia? Il testo di Dematté, per quanto non possa restituirci del tutto la complessità della nascita dell’Europa postbellica, mi permette comunque di porre al pubblico alcune domande che ritengo essere fondamentali: è mai esistito un progetto europeo? C’è mai stato un momento della storia in cui la parola democrazia sia riuscita a manifestarsi negli apparati statali, senza dover fare fin troppi compromessi con i giochi di potere e le espansioni commerciali?». “De Gasperi: l’Europa brucia” intende approfondire questo frammento di storia italiana nella stretta e radicata prospettiva della vita dell’uomo/statista in rapporto con i suoi collaboratori e con la sua vita intima. Come scrive Dematté «Da anni desideravo lavorare sulla figura politica di Alcide De Gasperi. […] Mi affascinava la sua retorica, la sua emotività alla Conferenza di pace di Parigi dell’agosto del ’46 mi colpiva moltissimo. Poi vidi un suo discorso appena tornato dal viaggio in America, nel gennaio del ’47. Mi sembrava di sentire un altro uomo. Cos’era successo nel mezzo?».

  • Paolo Pierobon in scena nei panni di Alcide De Gasperi. Foto: Tommaso Le Pera

    L’indagine si struttura attraverso i dialoghi tra De Gasperi, interpretato da un fuoriclasse della scena come Paolo Pierobon, e quattro personaggi: la figlia Maria Romana (Livia Rossi), il presidente del Partito Comunista Palmiro Togliatti (Emiliano Masala), l’ambasciatore americano in Italia James Clement Dunn (Giovanni Crippa) e un ragazzo di Matera (Francesco Maruccia). Attraverso i loro colloqui affiorano in tutta la loro potenza le parole dei discorsi degasperiani e la democrazia che ancor oggi viviamo.

    Con questa produzione Dematté e Rifici tornano a debuttare in prima assoluta a Trento dopo il successo di “Avevo un bel pallone rosso”, testo dedicato al rapporto tra la brigatista Mara Cagol e suo padre, interpretato dalla stessa autrice affiancata da Andrea Castelli e prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano. 

    «Nonostante la mia natura di regista si muova con difficoltà nei testi di stampo realistico o di natura documentaristica, ho provato a seguire le intuizioni dell’autrice, che con grande intelligenza e sensibilità ha costruito una drammaturgia lucida e teorica» prosegue Rifici. «De Gasperi agisce in una scena fissa, bianca e senza tempo, abbandonandosi ad un lungo flusso di coscienza, solo apparentemente interrotto da lunghi dialoghi con sua figlia, Togliatti, Dunn e un giovane ragazzo di Matera. […]» . Le scene sono di Daniele Spanò, i costumi di Margherita Baldoni, le luci di Gianni Staropoli e le musiche di Federica Furlani. 

  • Sabato 17 febbraio alle 10.30 il Filmclub di Bolzano e il TSB presentano “Rapito” la pellicola di Marco Bellocchio che è valsa a Pierobon il Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista. Per gli abbonati alle stagioni del TSB il matinée cinematografico che si inserisce nell’ambito dell’iniziativa “Sottosopra il teatro” è gratuito: basta presentarsi alle casse del Cinema Capitol (Via dr Streiter) ed esibire l’abbonamento al TSB. Alla proiezione, seguirà un aperitivo al bar del Capitol. 

    I biglietti per le recite di Bolzano sono acquistabili online tramite il sito teatro-bolzano.it e l’applicazione del Teatro Stabile di Bolzano oppure direttamente presso le Casse del Teatro Comunale di Bolzano (Piazza Verdi, 40), aperte dal martedì al venerdì dalle 14.30 alle 19.00 ed il sabato dalle 15.30 alle 19.00.