Chronik | MOBIlità

Il metrobus accelera

Mussner e i sindaci fanno il punto sulla linea. Completate 12 fermate su 16, il Pillerhof pronto fra 4 anni. Obiettivo 19.000 utenti. “Altri 10 bus”.
metrobus
Foto: mobilitypress

A che punto è il metrobus? O meglio, qual è lo stato di avanzamento dei lavori per la linea veloce su gomma tra Caldaro e Bolzano che secondo l’allora assessore provinciale Thomas Widmann (nel 2013) sarebbe stata pronta in soli “due, tre anni”? A buon punto, secondo quanto hanno chiarito il successore di Widmann, Florian Mussner, competente sulla mobilità, assieme ai sindaci di Bolzano, Caldaro e Appiano che si sono mostrati uniti nel chiedere alla Provincia di far decollare il progetto che serve a velocizzare l’attuale collegamento di autobus dall’Oltradige alla città. Ad esempio comprando altri dieci nuovi mezzi. 

 

Lo stato dell’arte

Al vertice hanno preso parte il sindaco Renzo Caramaschi e l’assessora alla mobilità Marialaura Lorenzini, per Bolzano, il primo cittadino Wilfried Trettel per Appiano e la collega Gertrud Benin Bernard per Caldaro. Lo stato dell’arte dei lavori è stato illustrato dai tecnici provinciali Günther Burger e Valentino Pagani, direttori rispettivamente della ripartizione e del dipartimento mobilità della Provincia. L’avanzamento dei lotti è stato giudicato positivo. 

Su nove stazioni nel tratto esterno a Bolzano ne sono state ultimate cinque e due saranno concluse entro novembre. Delle due lotti mancanti quello significativo riguarda il sottopasso del Pillerhof. La galleria di 500 metri per un costo di 17 milioni di euro dovrebbe essere pronta fra quattro anni. Riguardo ai lavori interni a Bolzano, che per la parte di viale Druso sono stati anche bersaglio di critiche, su sette fermate ne sono state concluse cinque. Mancano i tratti in viale Druso tra via Sorrento e tra via Palermo e piazza Adriano, pronti se tutto va bene nel 2019-2020

 

 

Una corsa ogni 6,5 minuti

Una volta completata, la linea fatta di corsie preferenziali, fermate con semafori intelligenti per dare la precedenza ai bus in uscita e stazioni di scambio con parcheggi per le auto dovrebbe abbattere i tempi di percorrenza dei bus da 40 a 20-22 minuti. La cadenza delle corse a regime è prevista ogni 6 minuti e mezzo, nelle ore di punta, in modo da arrivare dai 6mila utenti al giorno attuali a 19.000. Contando che i veicoli che entrano da sud a Bolzano sono 22.000, per 26.000 passeggeri, il metrobus riuscirebbe a “spostare” quasi tutti i pendolari sui mezzi pubblici abbattendo traffico e inquinamento. Un sogno per la città assediata.

 

“Clima positivo”

“Il clima è stato positivo” afferma Caramaschi, che nei giorni scorsi aveva avvertito i pendolari sulla necessità di privilegiare il mezzo pubblico. “I sindaci sono convinti, ora la Provincia che è in ritardo di un anno deve comprare i dieci nuovi mezzi ibridi diesel-elettrici. Serve però elasticità, anche con i sindacati, perché le corse vanno concentrate nelle ore di punta, soprattutto dalle 6 alle 9, quando l’afflusso è massimo”.

Soddisfatta anche Lorenzini. Lo sforzo congiunto si estende alla comunicazione agli utenti. “L’obiettivo è rendere il trasporto pubblico attrattivo, con bus comodi, belli e puntuali”, afferma l’assessora.

 

 

Condivide l’esito Trettl, che crede nel metrobus ma ha sponsorizzato anche l’ebike per recarsi al lavoro nel capoluogo. “Capisco Caramaschi, che deve dare attuazione alla discussione ambientale sulle emissioni inquinanti. L’incontro è stato utile - afferma il sindaco di Appiano -, dobbiamo trovare una soluzione insieme. Noi dell’Oltradige abbiamo spiegato cosa abbiamo fatto: abbiamo sistemato i parcheggi e ci siamo messi in contatto con i cittadini che prendono il metrobus. E si è parlato dei problemi da risolvere. Gli utenti sono aumentati, ma i mezzi sono gli stessi e ci sono persone che non riescono a salire. Alla Provincia quindi abbiamo chiesto altri autobus”.

 

La Provincia valuta

Mussner non ha detto di sì a priori. La Provincia, ha aggiunto, farà prima una valutazione strategica e poi in base ai numeri vedrà se ci sono i presupposti per l’acquisto.