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Flashbeing premiata da Apple

Nello store targato mela l’appliazione sviluppata da un team di bolzanini under 22 viene indicata in grado di ‘semplificare la vita’.
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Foto: web

A 10 giorni dal lancio Flashbeing entra nella classifica delle app preferite dall’Apple Store. Al termine di una meticolosa revisione, l’applicazione Made in Alto Adige - in grado di riunire tutte le principali attività professionali di una persona collegando notizie, comprese quelle provenienti dai social, conversazioni con colleghi e amici, agenda - compare ora nell’Apple Store in seconda posizione tra le 'nuove App che adoriamo' e prima nella categoria 'Semplificati la vita'. 

"È una grande soddisfazione – commenta Matteo Biasi, 22 anni, ceo di Flashbeing – che conferma la qualità del nostro lavoro e la facilità d’uso di un tool in grado di portare a una diminuzione del traffico dati consumato di circa 1 GB al mese, a una diminuzione dell’energia utilizzata con un conseguente risparmio di batteria del 30% e a una diminuzione dei tempi di attesa del 70%. I dati in nostro possesso dicono che gli utenti passano molto tempo sulla App che appare intuitiva e interessante. Chi entra in Flashbeing insomma tende a utilizzarla per sostituire tutte le altre. Esattamente il nostro obiettivo: permettere alle persone di perdere meno tempo online unificando l’esperienza di navigazione tra le app".


Rimanere informati, comunicare, organizzarsi

Sono tre le funzioni principali che Flashbeing fornisce ai suoi utenti: rimanere informati, comunicare, organizzarsi. Insomma le tre attività principali che accompagnano la vita on e off line dei professionisti. In un’unica schermata, come fosse un sistema operativo o un browser, Flashbeing consente di visualizzare news provenienti da diversi canali, compresi social network come Facebook e Twitter, l’agenda, le conversazioni con i propri amici. "Flashbeing è un tool che permette di essere più produttivi durante la giornata e perdere il minor tempo possibile", spiega Biasi. 

La app consente inoltre le personalizzazioni tipiche dei social network come l’impostazione di un proprio profilo e la pubblicazione di contenuti garantendo allo stesso tempo, e a differenza di molti competitor, uno strettissimo controllo della privacy. Un’altra funzione di Flashbeing consente di «collezionare» contenuti di interesse consentendo di mettere ordine e ritrovare agevolmente contenuti che altrimenti andrebbero persi. Il target di clientela iniziale, di circa 39 milioni di utenti a livello globale, è rappresentato dal segmento “professionisti” e dal segmento “studenti universitari” , individui per cui il tempo è una risorsa critica e importante. 


Un team di giovanissimi

Flashbeing è una startup con sede a Bolzano composta da un team giovanissimo. Il fondatore è Matteo Biasi, 22 anni, Ceo della società, che programma dall’età di 15 anni. Precedentemente a FlashBeing ha sviluppato MBBlog (http://mbblog.it), un Cms open source e database free, e ha lavorato come responsabile dello sviluppo software nella startup Bookasface. 
Questi gli altri componenti del team: Alberto Giaier, 18 anni, già founder di EventMap, e chief product officer di Flashbeing; Fabrizio Rocca, 21 anni, studente della facoltà di Scienze e Ingegneria dell’Informazione di Bolzano, software developer; Andrea Gerards, marketing manager di 19 anni, studente di economia aziendale e management presso l’università Bocconi di Milano.
Dopo aver raccolto un primo round di finanziamento da 250.000 euro ora Flashbeing è in trattativa per un ulteriore investimento di 1 milione e mezzo di euro che gli consenta, dopo il lancio, di raggiungere velocemente il mercato europeo.

FlashBeing Launch Event: "A new beginning"