Politik | crisi di governo

“Il Governo vada avanti”

Approvato con 172 voti il Decreto Aiuti. E mentre Draghi sale al Colle arriva l’appoggio incondizionato della SVP. Steger: “L’Italia non può permettersi salti nel buio”.
Dieter Steger
Foto: SVP

“Il Governo vada avanti. Nel pieno di una crisi così profonda, l’Italia non può permettersi una stagione di incertezza e di instabilità”. È intervenuto così il senatore della SVP e vicepresidente del Gruppo per le Autonomie, Dieter Steger poco prima della votazione del Decreto Aiuti, con il quale il Governo Draghi ha ottenuto la fiducia con 172 voti a favore e 39 contrari. Come annunciato, i 61 senatori e senatrici del Movimento Cinque Stelle sono usciti dall’aula, con lo scopo di non prendere parte alla votazione, aprendo di fatto una crisi di governo. Al termine della votazione, il premier Draghi si è recato al Quirinale per incontrare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. È stato inoltre annullato il Consiglio dei Ministri previsto inizialmente per le 15,30, subito dopo il voto dell’Aula di Palazzo Madama.

 

Il partito della Stella Alpina ha fortemente stigmatizzato il comportamento dei pentastellati sostenendo l’assurdità di minacciare una crisi un un provvedimento destinato a stanziare miliardi alle famiglie e alle imprese. “Siamo dentro una crisi economica e sociale, una di carattere ambientale. C’è una pandemia che presenta ancora elementi di preoccupazione. E ci sono i progetti del PNRR da completare, c’è lo sforzo immane per l’affrancamento dalle fonti energetiche russe - ha ribadito Steger -. E’ legittimo confrontarsi su quali siano le soluzioni migliori, ma quello che proprio non si può fare è creare una situazione di instabilità politica e istituzionale, mettendo a repentaglio l’esistenza del Governo. L’invito - ha concluso il Senatore - è a ritrovare l’unità e la responsabilità che ha consentito la nascita di questo Governo. Come autonomisti continueremo a sostenerlo con la stessa forza e determinazione con cui abbiamo fatto in tutto questo tempo”.