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Incontro FNSI - redazione di Salto.bz

Confronto con il direttivo del sindacato dopo l'azione legale di Athesia. "Tenere alta l’attenzione sia su querele bavaglio e concentrazioni editoriali"
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Foto: (c) Salto.bz

Incontro del direttivo regionale del Sindacato dei Giornalisti del Trentino Alto Adige questa mattina (15 marzo) a Bolzano con la redazione di Salto.bz, dopo che la scorsa settimana il presidente del gruppo editoriale Michl Ebner e le aziende del gruppo hanno annunciato una richiesta di risarcimento danni per "stalking mediatico" alla nostra testata, per 58 articoli considerati in qualche modo diffamatori.

Da parte dei giornalisti di Salto.bz è stata espressa la richiesta di una maggiore incisività nel definire l'assoluta gravità dell'atto intidimitarorio da parte del gruppo editoriale monopolista, mentre il sindacato regionale ha spiegato l'esigenza di mantenere per varie ragioni una linea prudente.

"Durante la riunione - si legge in una nota del sindacato - è stato ribadito dai rappresentanti sindacali regionali l’impegno che la Federazione Nazionale della Stampa Italiana porta avanti da anni in sinergia con il Consorzio Europeo contro le cosiddette SLAPP  e con la Federazione europea dei giornalisti sia nel parlamento italiano sia in quello europeo contro le querele bavaglio e le querele temerarie sia contro la concentrazioni editoriali in essere in varie parti del Paese, tra cui in Trentino Alto Adige e auspicato che il Parlamento calendarizzi al più presto le due proposte di legge già depositate in Senato contro le liti temerarie e a tutela della libera informazione".

"Il Sindacato dei Giornalisti del Trentino Alto Adige Südtirol Journalisten Gewerkschaft vuole essere il Sindacato di tutte/i le/i giornaliste/i del Trentino-Alto Adige/Südtirol". A questo proposito i giornalisti di Salto.bz hanno ribadito di comprendere l'esigenza di rappresentare anche i 120 giornalisti del gruppo Athesia, ma hanno ribadito che sarebbe compito dei giornalisti conservare una certa indipendenza di giudizio rispetto alle azioni dei loro editori, e che sarebbe molto grave se essi non si sentissero liberi di esprimere il proprio dissenso. E' evidente, però, che i giornalisti del gruppo devono sentirsi altrettanto liberi di esprimere la loro approvazione nei confronti dell'operato dell'editore se sono convinti della sua legittimità.

"Le preoccupazioni dei colleghi di Salto.bz - si legge infine nella nota - sono state puntualmente portate all’attenzione della nuova Segretaria Generale Alessandra Costante, con l’impegno di tenere alta l’attenzione sia sul tema delle querele bavaglio sia della concentrazione editoriale in Trentino Alto Adige Südtirol".