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Foto: Oxfam
Gesellschaft | kalašnikov&valeriana

Lotta per la parità in Medio Oriente

Naseej è un progetto Oxfam per i diritti delle donne in Palestina, Iraq e Yemen. Raccolte molte piccole storie importanti.
  • Naseej, come tessuto o rete capillare: è questo il nome del progetto presentato da Oxfam e GEA nelle attività intorno all’8 marzo, che ricordo essere un giorno di lotta per i diritti delle donne più che un giorno di festa. Il progetto, infatti, si concentra sui diritti delle donne in contesti di conflitto e crisi, nello specifico in Palestina, Iraq e Yemen. Naseej ha l’obiettivo di contrastare il patriarcato nella trasformazione sociopolitica, di facilitare l’innovazione sociale contro gli stereotipi e di rafforzare le donne che saranno parte determinante della ricostruzione del tessuto sociale. In questo senso sono state sostenute con supporto tecnico e finanziario le organizzazioni a fianco delle donne in situazioni di violenza - numerose organizzazioni che continuano a lottare dal basso nonostante le numerose difficoltà e minacce date da un contesto di conflitto e grave crisi protratta.

    Maria Nella Lippi, responsabile dei programmi di giustizia di genere per Oxfam Italia, e Sabina Morosini, responsabile Oxfam in Alto Adige, ci hanno riportato alcune piccole storie di grande forza delle protagoniste che hanno incontrato. Come la voce dell’anziana presidente di un’organizzazione yemenita che in occasione di un incontro si è alzata per specificare pubblicamente che lei non fosse femminista. La stessa donna è stata la prima medica in Yemen a studiare l’infertilità maschile in un momento storico in cui l’infertilità era imputata esclusivamente alle donne e poteva comportare l’uccisione delle stesse. Quindi, 45 anni di pratica femminista in un contesto devastante. Oppure le tante piccole esperienze di uomini alleati che sostengono concretamente le attiviste facilitando loro l’attivismo nella lotta per i diritti delle donne e contro la violenza di genere. O ancora il racconto di una giovane attivista per i diritti delle donne in Cisgiordania. Lei ha perso buona parte della sua famiglia a causa del conflitto in atto. Ha scelto di trasformare il suo dolore per “ricucire le vite di altre donne” e contribuire a farle vivere, a creare sicurezza in un luogo dove la sicurezza non esiste.

    Chiudo con le parole di una partecipante al progetto Naseej: “We believe everyone is responsible for combating violence against women… we participate to be part of the solution.”

    Per chi volesse approfondire, lo può fare qui Naseej - Oxfam Italia.