Wirtschaft | Verso la ripartenza

E ora le piccole imprese

Sovvenzioni ad aziende con meno di 5 dipendenti: poste le basi per i criteri. Parole chiave: rapidità e sburocratizzazione. Nessun settore escluso, assicura la Provincia
Lavoro
Foto: Pixabay

Nei piani della Provincia per una progressiva e graduale ripartenza il sostegno alle piccole imprese altoatesine attive nei vari settori danneggiati dall’emergenza coronavirus si traduce con una necessaria modifica alla legge provinciale del 1997 “Interventi della Provincia autonoma di Bolzano per il sostegno dell’economia”: la possibilità di attivare specifiche agevolazioni in situazioni di emergenza e di crisi economica. Ieri sera, 15 aprile, sono stati dunque definiti i criteri per le sovvenzioni alle aziende con meno di cinque dipendenti.

 

Chi ne ha diritto

 

Potranno accedere alle sovvenzioni lavoratori autonomi, liberi professionisti, imprese individuali ma anche società di capitali attive in tutti i settori economici, dall’artigianato al commercio, dai servizi all’industria, dal turismo all'agricoltura. L’assessore Arnold Schuler sottolinea che non è stato escluso alcun settore facendo inoltre notare che per quanto riguarda il turismo e l’agricoltura sono state previste “precise linee guida”. Hanno diritto alle sovvenzioni tutte quelle realtà economiche che a causa della crisi dovuta dall’epidemia hanno avuto una riduzione del fatturato superiore al 50 per cento e hanno interrotto le attività a partire dal 23 febbraio scorso. Per poter accedere alle sovvenzioni è anche necessario che il lavoratore autonomo o l’impresa lo scorso anno abbiano avuto un reddito imponibile o un fatturato superiore ai 10.000 euro. Le imprese non possono avere più di cinque dipendenti senza però considerare gli apprendisti. Per chi ha iniziato l’attività nel 2019 sarà richiesto un fatturato mensile medio di 1.000 euro fino a fine febbraio 2020.

“Vogliamo che gli aiuti arrivino a destinazione velocemente e in modo non burocratico, e laddove ve n’è bisogno in modo da garantire il reddito minimo, limitare l’indebitamento e salvare i posti di lavoro - afferma l’assessore Philipp Achammer - Con questi interventi si gettano anche le basi “per una ripartenza immediata dopo che sarà possibile una graduale riapertura delle attività”. Le richieste per le sovvenzioni devono essere presentate entro il 30 settembre 2020 (maggiori dettagli a questo link).