Gesellschaft | l'indagine

Alla scoperta dei giovani

Il Comune di Bolzano lancia la campagna ascolto in due fasi. Gennaccaro: "Studio partecipato per sentire le reali esigenze dei ragazzi e ricalibrare i servizi".
Giovani
Foto: upi

Un’ampia indagine sulle nuove generazioni. Il Comune di Bolzano lancia una campagna ascolto, in due fasi, la prima con gli operatori delle associazioni e dei centri di aggregazione e la seconda con i diretti protagonisti, per raccogliere le richieste, bisogni, aspirazioni del mondo giovanile e di conseguenza capire come ricalibrare l’offerta dei servizi delle istituzioni. Per meglio intercettare – questo è lo scopo dell’iniziativa – le esigenze reali della fascia nuova di popolazione.

Studio partecipato

La proposta di “uno studio partecipato”, intitolato “Una città per i giovani”, è stata inoltrata dall’assessore Angelo Gennaccaro ai colleghi della giunta comunale, che l’hanno approvata. Non si tratta, precisa il responsabile delle politiche giovanili del capoluogo, di un’iniziativa generica, ma di un’indagine aperta per ottenere proposte concrete e realizzabili. Si parte già la settimana prossima con l’incontro assieme agli operatori, a cui sono invitati i rappresentanti di tutti le realtà del settore, dai centri giovani, agli spazi ricreativi fino ai servizi sociali presenti in città.

 

Il promemoria suggerito da Gennaccaro (anche lui un "giovane") e avallato dalla giunta parte da una premessa: il Comune di Bolzano ha approvato il piano di sviluppo strategico “Idee 2025” che tra gli obiettivi di politiche educative e giovanili “prevede la costruzione di un coordinamento e di reti di collaborazione tra i vari servizi”, nonché, si legge, “la promozione di iniziative volte a favorire la cittadinanza attiva”.

Il piano di sviluppo strategico della città Idee 2025 tra gli obiettivi di politiche educative e giovanili prevede la costruzione di un coordinamento e di reti di collaborazione tra i vari servizi, nonché la promozione di iniziative volte a favorire la cittadinanza attiva (Il promemoria)

Un ruolo proattivo

Si considera, precisa il documento, “l’esigenza di valorizzare il protagonismo e l’imprenditorialità e di offrire ai giovani l’opportunità di riappropriarsi di un ruolo proattivo nella gestione del proprio destino e di allineare l’offerta dei servizi  alle criticità contingenti”.

L’indagine verrà svolta con risorse interne del Comune e dovrebbe finire in autunno, quando l’assessore conta di avere i risultati. L’impegno è proporre a giunta e consiglio comunale “un pacchetto di azioni e progetti da sviluppare nell’ambito delle politiche giovanili”.

"Obiettivi concreti e realizzabili"

Gennaccaro sottolinea la valenza e il carattere concreto dell’iniziativa. “È una ricerca-azione – spiega – sulle tematiche del mondo giovanile che mira a coinvolgere i diretti protagonisti, per capire le loro reali richieste, proposte e bisogni in relazione all’offerta dei servizi pubblici e non solo. Potremo verificare se i centri giovanili sono effettivamente sintonizzati sulle esigenze dei nostri ragazzi”.

Non si tratta di uno studio costruito per essere generico e fermarsi lì, con i giovani che chiedono la luna e le istituzioni che non possono rispondere. L’intento ­è allinearsi su obiettivi strategici realizzabili, che possono essere presi in carico dall’amministrazione comunale (Gennaccaro)

Secondo l’assessore “non si tratta di uno studio costruito per essere generico e fermarsi lì, con i giovani che chiedono la luna e le istituzioni che non possono rispondere”. L’intento – conclude – ­è allinearsi su obiettivi strategici realizzabili, che possono essere presi in carico dall’amministrazione comunale”.