Chronik | MOZIONE IN AULA

“Stranieri, potete tornare a casa”

Bolzano approva il testo del M5s per promuovere l’informazione sui rimpatri volontari. “L'Europa non offre le opportunità sognate”.
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Foto: Ansa

“Stranieri, se volete potete tornare a casa”. Visto che l’Europa non sembra essere “quella terra promessa” che forse vi aspettavate che fosse. All’incirca sembra essere questo il messaggio che proviene dalle istituzioni del capoluogo altoatesino, almeno leggendo il testo della mozione M5s approvata dal consiglio comunale. In una situazione in cui neanche il ministro dell’interno Salvini, uomo forte del governo Conte, sta riuscendo a mantenere le promesse elettorale sui rimpatri forzati, il Comune di Bolzano prova a sostenere quelli volontari. Facilitando l’informazione sul programma ministeriale per i rientri assistiti.

 

Il testo in Aula

Il dispositivo presentato dalla consigliera pentastellata Maria Teresa Fortini è stato licenziato nell’ultima seduta del consiglio comunale con 27 voti favorevoli, uno contrario, 6 astenuti. Dal testo, emendato in Aula, è sparito l'impegno per l'amministrazione “ad attivare uno sportello informativo” per i migranti sul programma Back to the Future, uno dei progetti di Rimpatri volontario assistito finanziati dal fondo Asilo, migrazione e integrazione (Fami) 2014-2020 del ministero dell’interno. Inserito invece l'impegno per la giunta Caramaschi a “diffondere tutte le informazioni possibili” sullo stesso argomento a beneficio dei cittadini stranieri che, “se vogliono”, possono decidere di tornare avvalendosi degli incentivi.

L'iniziativa da far conoscere, si legge, è proprio Back to the Future che “offre assistenza al ritorno nei paesi di origine rivolto ai cittadini stranieri di Paesi terzi che si trovano in Italia e che decidono volontariamente di far rientro nel proprio Paese d’origine secondo il regolamento FAMI 526/2016”. La mozione ricorda che “i progetti di questo tipo sono finanziati da fondi europei e la provincia di Bolzano ha aderito alla Rete Nirva per il rimpatrio assistito coordinato dal commissariato del governo”.

 

Europa, aspettative tradite

Nel dispositivo la promotrice Fortini rileva una carenza informativa sul programma. “Constatato anche che l’informazione sulla possibilità di assistenza ( biglietto aereo e piccolo sostegno economico di 400 euro) non è sufficientemente diffusa - prosegue la mozione - e che sempre più cittadini stranieri presenti sul nostro territorio hanno preso coscienza che le aspettative di lavoro e di qualità della vita in Europa non sono quelle immaginate o promesse loro e tornerebbero nei loro Paesi di origine, abbandonati per motivi economici, se ne avessero la possibilità”. 

La giunta si impegna a recepire e diffondere tutte le informazioni possibili affinché i cittadini stranieri residenti sul nostro territorio abbiamo la possibilità, se voluta, di ritornare a casa loro secondo le disposizioni di legge

 

Repetto: “In un anno 4-5 rientri”

Alla votazione si è arrivati dopo un confronto in consiglio tra Sandro Repetto (Pd), assessore alle politiche sociali e competente sull'argomento, e la stessa Fortini. L'assessore ha ribadito che lo sportello informativo chiesto nel testo in realtà c'è già, si trova in via Renon ed è gestito da Volontarius. Quanto all'adesione al programma ministeriale, i rientri volontari in un anno sono stati 4-5. Per Repetto (che si è astenuto) dunque la mozione non aveva sostanza politica, ma il consiglio ha comunque proceduto al voto che si è tradotto in un risultato positivo per i 5 stelle.

Con il dispositivo quindi, considerate tutte le premesse - si ricorda anche  l’esperienza di Fermo dove la prefettura d’intesa con l’Organizzazione internazionale per le migrazioni promuove accordi con i sindaci - la giunta Caramaschi si impegna “a recepire e diffondere tutte le informazioni possibili affinché i cittadini stranieri residenti sul nostro territorio abbiamo la possibilità, se voluta, di ritornare a casa loro secondo le normative e le disposizioni prevista dalla legge”.