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Un salto a scuola

Luca Sticcotti, giornalista di salto.bz, incontra i ragazzi del Carducci e del Torricelli per spiegare loro come funziona e si gestisce un portale online.
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Liceo Torricelli
Foto: Valentina Tonini

Venerdì 10 marzo presso il Liceo Classico e Linguistico “G. Carducci” di Bolzano si è tenuto l’incontro tra gli alunni e un rappresentante della redazione di Salto.bz. È stato un incontro informativo valido per il progetto di alternanza scuola-lavoro che vedrà gli studenti dei due licei Carducci e Torricelli impegnati nelle GIORNATE FAI DI PRIMAVERA dal 22 al 26 marzo.

Come ogni insegnante può confermare, non c’è di meglio che rompere la quotidianità scolastica per stimolare le menti dei propri alunni. E così si è fatto al Liceo Classico, presso il quale Luca Sticcotti, un membro della crew editoriale di Salto.bz, ha spiegato agli alunni del Classico e dello Scientifico “Torricelli” come funziona e come si gestisce un portale di notizie on-line.

Inizialmente si è discusso sul perché della fondazione di un portale web come Salto.bz. Semplice, afferma Sticcotti, per avere il primo sito giornalistico in cui potessero convivere la realtà linguistica italiana e quella tedesca, che troppo spesso rimangono divise anche sui temi più banali. Inoltre, dice Sticcotti, il sito è stato creato per riportare in modo chiaro, preciso e libero tutte le notizie riguardanti il territorio che ci circonda, il nostro Sud-Tirolo. A reggere il sito con i loro articoli non sono soltanto i membri della redazione, ma anche i lettori, che previa registrazione possono pubblicare sul portale le loro opinioni e i loro approfondimenti.

Sticcotti ha voluto anche sottolineare i vantaggi di una piattaforma di informazione on-line, uno dei quali è sicuramente l’immediatezza della pubblicazione dei vari articoli, azione non possibile per i giornali cartacei.

Successivamente si è parlato della struttura visiva del sito web, di come gli articoli sono strutturati e disposti e del modo migliore per far risaltare una notizia sulle altre. Per rendere una notizia accattivante, spiega Sticcotti agli alunni, è necessario che vi sia un titolo appariscente e interessante, che catturi immediatamente il lettore e lo porti a leggere l’intero articolo per avere qualche informazione in più. Inoltre, le stesse caratteristiche devono essere presenti nel catenaccio, una breve e concisa sintesi di ciò di cui si andrà a parlare nell’articolo. Adottare questi stratagemmi è di fondamentale importanza soprattutto se si caricano le nuove notizie sui social network, in cui l’utente medio sfoglia velocemente le varie pagine soffermandosi solo su quello che lo colpisce di più.

In aggiunta si è discusso proprio della fondamentale importanza dei social, che garantiscono visibilità al portale web di Salto.bz e avvicinano sempre più utenti allo stesso. Difatti, Sticcotti non tralascia di sottolineare come la maggior parte dei nuovi visitatori del sito provengano proprio dai post caricati su piattaforme multimediali come Facebook o Twitter.

In seguito, su richiesta degli alunni, si è discusso brevemente di come strutturare e scrivere un articolo di giornale. In particolare, Sticcotti si è voluto soffermare sul fatto che l’argomento principale di cui lo scrittore vuole parlare deve giacere all’inizio dell’articolo, per dare così visibilità al concetto più importante.

Infine, si è dato spazio alle domande degli alunni:

“Perché si è scelto di dare il nome ‘salto’ al vostro sito web?” Sticcotti risponde che i fondatori cercavano una parola che accomunasse tutte e due le realtà linguistiche a cui il sito è rivolto. La parola salto, infatti, in tedesco significa dosso, piccola collina e in italiano balzo, slancio; in entrambe le lingue quindi si vuole dar un’idea di un sito al passo con i tempi, sempre pronto ad affrontare i problemi della realtà quotidiana.

“Cosa succede se un blogger inizia a diffondere false notizie sul sito o pubblica ripetutamente contenuti faziosi o offensivi?” Sticcotti replica che ai soggetti che non rispettano le condizioni da loro sottoscritte nel momento in cui si registrano all’albo dei blogger, viene inizialmente inviato un avvertimento e se le pubblicazioni irregolari si ripetono, il sito è obbligato a bloccare ed espellere suddetta persona.

Al termine dell’incontro è risultato chiaro a tutti gli studenti presenti come una buona informazione, dunque, debba essere in primis libera, “scomoda”, veloce e affidata a professionisti che sappiano spendersi per diffonderla.