salto.music | Silent Moriah

Nati per soffrire

Domani i bolzanini Silent Moriah presenteranno il loro secondo video tratto dall’EP “Kill Everything You Love”, uscito a febbraio di quest’anno. L’intervista!
Silent Moriah (1)
Foto: Gianluca Spolsino
Silent Moriah (1)
Silent Moriah 2022 (dalla sinistra): Edoardo „Renny” Bergamo (chitarra), Mattia Morale (batteria), Leonardo Moscato (voce) e Matteo Bozzo (basso). Foto: Gianluca Spolsino

Senza girarci troppo intorno, il titolo vuole essere un rimando a tutti quei momenti della vita in cui si sopprimono (avvertitamente o inavvertitamente) le proprie ambizioni e desideri.

salto.music: Chi di voi ha avuto l’idea per il titolo della canzone (e dell’EP) “Kill Everything You Love”? È di una compattezza memorabile...

Renny: Ti ringrazio, ci fa piacere sia stato apprezzato! Credo di aver formulato il titolo perché cercavo qualcosa di provocatorio e aggressivo, ma che non fosse una mera provocazione fine a sé stessa. L’ho proposto agli altri ed è piaciuto subito.

Senza girarci troppo intorno, il titolo vuole essere un rimando a tutti quei momenti della vita in cui si sopprimono (avvertitamente o inavvertitamente) le proprie ambizioni e desideri, perché semplicemente non ce la si fa più. Il “non farcela” può dipendere da innumerevoli fattori, come per esempio: meccanismi autodistruttivi, vizi, relazioni tossiche, alienazione sociale ecc. … Consideriamo questo EP un inno al “non farcela“ e all’annichilimento dell’individuo. Sì, come sempre l’allegria è il nostro punto forte…

salto.music: I Silent Moriah sono partiti con una variazione Thrash/Doom cupo. “Kill Everything You Love” è diverso, più moderno sia nei suoni che nella musica stessa. Come mai questa evoluzione, questo cambiamento?

Leo: La stesura compositiva dei brani di questo EP è iniziata ancor prima che si formasse l’attuale line-up (tra il 2018 e 2019 circa), il che ha anche portato a rimodellare e ri-arrangiare i brani più volte. Per di più, sono passati molti anni dal precedente EP “Wise Murders & Natural Evil” ed il nostro bagaglio musicale nel frattempo si è molto arricchito, come i nostri gusti, ma quello che posso dire con certezza è che stiamo andando verso una direzione evolutiva più compatta.

Inoltre, ora viviamo tutti nella stessa regione, questo aiuta indubbiamente a rendere più spontaneo il nostro processo creativo. Mi fa piacere si sia notato il cambiamento, grazie!

 

Wird am 4. Februar 2022 erscheinen: „Kill Everything You Love” von Silent Moriah.
È uscito il 4 febbraio 2022: „Kill Everything You Love”, l'EP che contiene i due singoli video “L'ultimo Sospiro” e “Born To Suffer”. Grafik: Silent Moriah

 

salto.music: Quali sono i vostri riferimenti musicali attuali, visto  che il line-up negli ultimi anni è cambiato...

Leo: Come spesso accade in molte band, non tutti abbiamo gli stessi identici gusti e riferimenti, ma con la nuova formazione abbiamo intrapreso una via un po' più “progressive”, se così si può definire... Ritmi sincopati, tempi dispari, armonie più sofisticate, cercando però di lasciare sempre la nostra impronta, grazie soprattutto ai caratteristici riffs di Renny e alle linee vocali alternate e con differenti stili.

Per fare un paio di nomi tra i più “popolari” e che sicuramente hanno un posto fisso nelle playlist di tutti e 4, direi Jinjer, Northlane, Lamb Of God e pure gli italiani Destrage … per non citarne altri!

Per il resto, questa volta abbiamo proprio superato noi stessi, garantito!

salto.music: Per il 22 di questo mese presenterete il vostro nuovo video per la canzone “Born To Suffer” al cinema Capitol di Bolzano. Cosa ci potete anticipare sulla clip?

Leo: Innanzitutto siete tutti invitati alle 18, ci sarà la première esclusiva!

Per il resto non possiamo, né vogliamo, “spoilerare” molto … Possiamo dire che una delle location è il Bunker H di via Fago, luogo in cui ambivamo a poter girare un video già da molto tempo. Il contest “Bunkerclip” è stata un’opportunità che non potevamo lasciarci scappare.

Per il resto, questa volta abbiamo proprio superato noi stessi, garantito!

Per questo video, abbiamo avuto la grande occasione di collaborare con una vera e propria troupe di professionisti del settore: costumista, truccatrice, un salone per capelli, un operatore steadycam, collaboratori luci, aiuto regia, comparse e amici che hanno contribuito a portare a termine un superlavoro; non smetteremo
mai di ringraziarli, e anzi, grazie mille a tutti per l’esperienza indimenticabile!

La marcia funebre ricadeva perfettamente nell’estetica decadente e romantica di questo EP.

salto.music: A proposito di “Born To Suffer”: Ci sembra che nella canzone c’è la citazione della Sonata per pianoforte n. 2 di Chopin … ci sbagliamo?

Renny: Non vi sbagliate per nulla, haha! Anzi, grazie per aver colto la citazione, perché proprio di questo si tratta. All’inizio eravamo scettici riguardo l’inserimento o meno del tema musicale di Chopin, perché ci spaventava l’idea di plagio. In realtà si tratta di poche battute e richiami e l’idea un po’ goliardica e scanzonata di inserirlo in un contesto metal ha avuto la meglio.

Inoltre, la marcia funebre ricadeva perfettamente nell’estetica decadente e romantica di questo EP.

 

Silent Moriah (2)
Silent Moriah presenteranno domani, venerdì 22 aprile 2022, il loro nuovo video: Regista per “Born To Suffer” è di nuovo Giordano Di Stasio​​​​​​​. Foto: Gianluca Spolsino

 

salto.music: Per i video collaborate da anni con Giordano Di Stasio. Parlateci di questa unione artistica molto avvincente … i vostri video sono da sempre piccoli filmati (horror).

Renny: Squadra che vince non si cambia! Per quanto sia pretenzioso da dire, per noi ha un significato sincero.

È una collaborazione iniziata nel 2014 con il nostro singolo di debutto “Black Sun” e che sta durando tutt’ora. Siamo molto contenti delle produzioni passate e ci siamo sempre trovati in sintonia sia sul piano intellettuale, che sui set. Per noi Gio, oltre ad essere un professionista nel settore, è anche un amico e credo di poter affermare che durante le folli riprese dei nostri video in questi anni, siamo cresciuti sia noi come band che lui come regista.

Per quanto riguarda l’immaginario orrorifico, è un cosa che ha sempre affascinato e ispirato entrambi, quindi non è stato per nulla difficile collaborare in questa direzione.

Ovviamente la maturazione di diverse sensibilità artistiche negli anni sta portando a dei cambiamenti e ad una maggiore consapevolezza di sé e dei propri obiettivi … e intendo dirlo con accezione assolutamente positiva, non vediamo l’ora di farvi vedere “Born To Suffer” per capire cosa intendiamo!  

salto.music: L’estate davanti a noi sembra promettere bene per quanto riguarda i concerti live. Ci sará la possibilitá di vedervi dal vivo?

Leo: Torneremo in pompetta più che mai e non vediamo l'ora di vedere la gente scatenarsi con noi ascoltando i nuovi brani … ed anche i vecchi revisionati con la nuova Line-Up. Aspettiamo questo momento dal lontano 2020 ormai e siamo più che gasati.

Abbiamo in programma varie date qui in zona e più avanti anche fuori regione. Per tenervi aggiornati vi lasciamo qui sotto i vari link delle nostre pagine social.

Vi ringraziamo per il tempo e lo spazio dedicatoci, up the salto.music! \m/

 

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