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E se si votasse nell’autunno 2025?

Spostare le elezioni comunali da maggio a novembre, i sindaci trentini scrivono ai colleghi sudtirolesi. Schatzer (Consorzio dei Comuni): “Ne parlerò con Kompatscher”.
Elezioni comunali Covid
Foto: Today
  • La questione è stata sollevata dalle colonne del T Quotidiano: nella prima metà del 2025 è previsto il rinnovo di gran parte delle amministrazioni comunali in Trentino-Alto Adige (compresa Bolzano), ma a Trento c’è chi chiede di spostare le urne dal periodo maggio-giugno a quello autunnale novembre-dicembre. Tutto nasce dal rinvio cinque anni fa, causa pandemia Covid, delle elezioni comunali dalla primavera all’autunno del 2020. Il voto per rinnovo di sindaci e consigli comunali, allora, si dovrà tenere esattamente cinque anni dopo, in autunno, oppure alla scadenza naturale nella prima parte dell'anno?

  • In Italia si vota nel 2026

    A livello nazionale, molti Comuni — da Moncalieri in Piemonte a Fermo nelle Marche — si sono poste il medesimo interrogativo, e hanno chiesto un parere al Ministero degli Interni. Una nota del dipartimento “per gli affari interni e territoriali” del Viminale ha chiarito che sì, andrà garantita la conclusione del mandato quinquennale nell’autunno 2025, perciò “il rinnovo degli organi di governo avverrà in occasione del turno ordinario annuale tra il 15 aprile e il 15 giugno 2026” in quanto la normativa nazionale prevede che “se il mandato scade nel secondo semestre dell’anno, le elezioni si terranno nel turno ordinario annuale annuale ordinario dell’anno successivo”. Questa norma però non vale nella Regione autonoma Trentino-Alto Adige, dove è possibile anche un turno elettorale “autunnale”, tra il primo di novembre e il 15 dicembre.

  • Andreas Schatzer, presidente del Consorzio dei Comuni altoatesini: a lui è indirizzata la lettera del Consiglio delle Autonomie locali del Trentino. Foto: Gemeinde Vahrn
  • L'appello dei sindaci trentini

    Per questo i sindaci trentini chiedono ora di poter far slittare il voto per terminare il proprio mandato di cinque anni, dopo i difficili anni della pandemia. Paride Gianmoena, presidente del Consiglio delle autonomie locali (Cal) trentine, ha inviato così una lettera al Consorzio dei Comuni dell’Alto Adige, chiedendo al presidente Andreas Schatzer di rivolgersi “congiuntamente al legislatore regionale al fine di proporre l'introduzione di un correttivo volto a posticipare le prossime consultazioni” al turno autunnale nel 2025. Raggiunto dal T Quotidiano, Schatzer spiega che “il tema non è stato ancora trattato” ma “ne parlerò con il presidente Kompatscher”. L’ultima parola spetta alla Regione, con in testa il neo assessore agli enti locali Franz Locher.