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Cercando tracce: storie nascoste

Da “Musei e storie controverse. Raccontare l'indicibile nei Musei” a “Cercando tracce: storie nascoste”. Il tema della Giornata Internazionale dei Musei di quest’anno.
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Foto: Quelle: Abteilung Museen

Ogni anno ICOM (International Council of Museums) sceglie un tema per la Giornata Internazionale dei Musei. Il tema prescelto di quest’anno è “Musei e storie controverse. Raccontare l'indicibile nei Musei.”

“Si può esporre l'avorio in un museo, mentre rinoceronti ed elefanti sono a rischio di estinzione in tutto il mondo? È corretto esporre opere d'arte la cui origine è sconosciuta? E i resti umani sono adatti ad essere ospitati in un museo?”

Il motto “Musei e storie controverse. Raccontare l'indicibile nei Musei” invita ad investigare su queste domande. La tematica centrale è la messa in questione del potere del museo.

Il maggior potere del museo è quello sulla scelta e selezione dei beni che acquisisce, conserva ed espone. Se sia consapevole o inconsapevole, ogni scelta porta un’autocensura con sé. Temi o oggetti imbarazzanti, scomodi e controversi legati ai tempi, le mode o il senso comune vengono trascurati e cancellati: l’indicibile diventa l’inesponibile. La discussione rinvia alla storia e alle memorie negate, a quelle dei totalitarismi e del passato coloniale, ai temi storici rimossi. Il discorso però non vuole limitarsi alla sola critica. Bisogna comunque valorizzare anche tutti i casi nei quali si è agito con coraggio, confrontandosi con questioni controverse e comunicando l’indicibile o anche solo il non detto, sfidando il senso comune ed il pensiero del proprio tempo. Con Musei e storie controverse. Raccontare l'indicibile nei Musei ICOM invita i musei, partendo dalle proprie collezioni, testimonianze e memorie di episodi tragici o semplicemente controversi e inespressi del passato e del presente, ad una riflessione critica sul proprio ruolo di soggetti attivi nella società contemporanea.

Pensando alla politica di alcuni musei e spazi espositivi altoatesini, tale tematica potrebbe portare ad una discussione produttiva e progressiva. Il fatto che l’Alto Adige abbia deciso di modificare il tema ed interpretarlo in un nuovo modo, concentrandosi sul concetto Cercando tracce: storie nascoste, impedisce l’elaborazione di una discussione critica, importante ed indispensabile. Dall’(auto)critica istituzionale si è passato alla ricerca del passato in generale, dei luoghi e degli oggetti espositivi.

Il nuovo tema comunque non è per niente deprecabile, in quanto apre nuove possibilità: Essendo un tema più semplice e giocoso, permette ai musei di rivolgersi ad un pubblico più vasto, soprattutto anche a bambini e famiglie. Così i 45 musei, collezioni e luoghi espositivi altoatesini propongono non solo visite guidate e dialoghi d’arte, ma anche laboratori per bambini, degustazioni, dimostrazioni d’artigianato, feste e giochi. Il programma completo è consultabile sul sito della provincia.