Politik | L’intervista

“Questo governo cadrà presto”

Giorgio Leonardi sul posto in giunta regionale e il futuro del centrodestra: “Pronti a nuove elezioni politiche, Forza Italia con la Lega. La Regione deve rinascere”.
Leonardi, Giorgio, Forza Italia, Regione
Foto: Salto.bz

salto.bz: Giorgio Leonardi, consigliere provinciale di Forza Italia a Trento, lei è uno degli assessori “in pectore” della giunta regionale allargata, sempre se passerà questa proposta tornata in campo per la seconda volta. Soddisfatto?

Giorgio Leonardi: io non so nulla, ho sentito qualche indicazione ma la questione è ancora in corso.

La sua è una poltrona per accontentare tutti gli appetiti?

Da parte mia non ho fatto nessun tipo di pressione. Poi dopo è ovvio che i giochi politici sono legittimi.

Forza Italia non ha chiesto nulla ma noi siamo in maggioranza. Ed è ovvio che crediamo nella Regione. Siamo regionalisti convinti

Forza Italia, alleata dell’Svp alle europee, vuole uno spazio, a livello regionale e provinciale.

Io non ho mai rivendicato nulla, perché sin dal primo giorno ho parlato solo due volte con il presidente Maurizio Fugatti, dovrà decidere lui. Noi siamo in maggioranza, in coalizione e ovvio che noi crediamo nella Regione. Questo è normale, siamo regionalisti convinti, questa è una posizione del partito e personale.

Ovviamente gradisce l’assessorato?​

Naturalmente siamo soddisfatti. Chiunque fa politica ha le ambizioni di raggiungere determinati obiettivi anche per i propri elettori, per portare un valore aggiunto. Chi dice di no probabilmente non è onesto. 

Siamo soddisfatti per questa proposta dell’assessorato. Chiunque fa politica ha le ambizioni di raggiungere determinati obiettivi anche per i propri elettori, per portare un valore aggiunto

Quali competenze avrà?​

A dire il vero non abbiamo parlato di deleghe.

Potenziare l’ente come vogliono i trentini o al contrario superarlo, secondo sperano in Alto Adige?​

Io penso che questa sia una diatriba che va avanti da molto tempo, ma il superamento comporterebbe una riforma costituzionale impossibile da portare avanti. Noi siamo fermamente convinti che la Regione debba esistere e debba anche, fra virgolette, rinascere: le vanno attribuiti molti ruoli che nel tempo le sono stati tolti dandoli alle Province. Il Trentino Alto Adige è la porta dell’Europa, occorre lavorare su questo.

Cancellare la Regione sarebbe una riforma costituzionale impossibile da portare avanti. L’ente invece deve rinascere, ha perso tante deleghe. Il Trentino Alto Adige è la porta dell’Europa, su questo bisogna puntare

 

La previdenza, competenza definita strategica, verrebbe “ceduta” al presidente Kompatscher nel disegno di questo accordo sulla giunta che però deve superare le resistenze in casa Svp e della Lega altoatesina, che chiede il settimo assessore. Quella sulle pensioni integrative non è una concessione eccessiva da parte dei trentini?​

Nessuna cessione, la competenza era assegnata agli altoatesini due legislature fa, poi nella scorsa è passata a Violetta Plotegher, trentina. Adesso è ovvio che ci sia un’alternanza, come per presidente e vicepresidente.

Una cosa concreta che potrà fare la Regione, anche per risvegliare un interesse dei cittadini?​

È prematuro parlarne, io ho le mie idee ma dovrò confrontarmi con i colleghi. 

Suppletive, europee, regionali: il futuro è il centrodestra con Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il governo 5 stelle non andrà avanti molto.

L’accordo con la Lega funziona ancora per suppletive in Trentino e europee?​

Noi sicuramente faremo parte di tutte le regioni d’Italia dove governiamo già con la Lega. Il futuro è il centrodestra con Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il governo 5 stelle non andrà avanti molto.

Vi preparate a eventuali elezioni nazionali, come fa pensare il ritorno sulla scena di Silvio Berlusconi?​

Siamo già pronti, per dare una mano ovunque è necessario alla compagine di centrodestra.