Politik | verso le provinciali

"I 5 stelle? No grazie"

Nuovo vertice, questa volta sul programma, per il centrodestra trentino che guarda alle elezioni d'autunno. Fugatti: "Dialogare con i grillini sarebbe poco serio".
Centrodestra trentino
Foto: Lega

Iniziare l’impostazione del programma di governo provinciale, rinsaldare il perimetro della coalizione che non prevede gli eterni indecisi Gios-Borga e i civici di Valduga. E con l’occasione ribadire l’impossibilità (per il momento) di un dialogo con i 5 stelle, che a loro volta a livello nazionale stanno formando assieme alla Lega l’esecutivo “del cambiamento” – nel quale un posto è prenotato per Riccardo Fraccaro.

Nella sede leghista

Il centrodestra trentino si è ritrovato ieri alle 16 nella sede del Carroccio di piazza Battisti a Trento per un nuovo appuntamento del cantiere rivolto alle elezioni provinciali dell’autunno, nel giorno in cui iniziavano ad arrivare dalla Valle d’Aosta gli ulteriori risultati incoraggianti per la Lega. A questo punto, escluso l’Alto Adige dove domina l’Svp, il Trentino è praticamente l’unico territorio che manca a Salvini e alleati.

Il programma

Sanità, problematiche di carattere istituzionale quali l’assetto di Regione, Provincia, Comuni, famiglia, welfare, infrastrutture: sono i “macro-temi” sui quali hanno iniziato a confrontarsi Maurizio Fugatti, Stefania Segnana, Diego Binelli per il Carroccio, Maurizio Perego, nuovo coordinatore provinciale di Forza Italia scelto da Michaela Biancofiore, Claudio Cia per Agire, Francesco Pitscheider di Associazione Fassa e Silvano Grisenti, restituito all’attività politica, portavoce di Progetto Trentino (assente giustificata invece Marika Poletti per Fratelli d'Italia). Si è poi deciso di "programmare tre incontri distinti da svolgersi nelle prossime settimane su temi della autonomia degli enti locali, delle minoranze linguistiche e istituzionali, temi sociosanitari e dei bisogni delle valli, infine temi infrastrutturali, economici, agricoli e del lavoro".

Niet M5s

Nessun dialogo sotterraneo, assicurano i presenti al vertice, con i 5 stelle di casa. Gli assetti del centrodestra trentino sono quelli tradizionali, nonostante a livello nazionale il leader leghista Salvini stia dialogando con il grillino Di Maio, per una collaborazione che dovrebbe trovare uno sbocco concreto nell’incarico atteso per Giuseppe Conte. “Un dialogo con i 5 stelle? Sarebbe poco serio” chiude Fugatti. “Un tema che non c’è”.

“Un dialogo con i 5 stelle? Sarebbe poco serio. Un tema che non c’è” (Maurizio Fugatti).

Pare invece che a tentare un avvicinamento con i grillini sia Geremia Gios, rappresentante del cosiddetto terzo polo a metà tra centrodestra e centrosinistra autonomista. “Ma sta dialogando con tutti” affermano critici da piazza Battisti.