Nicola Canestrini
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Salute e diritti

“Il diritto argini la paura”

Quali sono i rischi connessi all'emissione di una legislazione d'emergenza?
Von
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Gabriele Di Luca24.03.2020
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Kommentare

Bild des Benutzers Massimo Mollica
Massimo Mollica 24.03.2020, 08:03

Un articolo molto interessante, con tanti spunti molto importanti di riflessione.
E il pericolo autoritario c'è ed esisterà sempre, anche se forse è più probabile che arrivi da realtà ben più grandi di uno stato Italiano (penso ad Apple, Facebook etc.). Certo è che questi sono giorni di guerra, guerra pura. Il nemico non è un essere umano ma un virus e dobbiamo combatterlo per la nostra sopravvivenza. Se ci fosse il buon senso in ogniuno di noi, se ci fosse sempre, non esisterebbe la legge, non esisterebbero i giudici, tribunali e soprattutto gli avvocati. Ma l'essere umano ha dei difetti tra cui il sentimento di odio, invidia, pazzia generale e questo fa la fortuna appunto degli avvocati (e dei giudici). Però ripeto oggi siamo in guerra e il nemico non risparmia nessuno! (non dimenticherò mai i camion militari che portano via le bare).
Se poi vogliamo parlare di diritti (negati o meno) allora si potrà, a posteriori, in tempo di pace, capire chi ha sbagliato, chi ha governato male, chi, con le sue carenze, non ha dato protocolli di comportamento e così facendo ha condannato migliaia di medici e paramedici a un inferno pieno di poveri cristi morti per soffocamento, impotenti nella gestione di una cosa nuova.
Ma ho paura che tale analisi non verrà fatta perché abbiamo politici meschini e pure giornalisti/intelletuali (che dovrebbero essere la coscienza di questa nazione) di una elevatura così bassa che sono certo che ritorneremo a parlare di non problemi, dando voce ad attenzione a chi crea odio (S./ M.).

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Renate Holzeisen 24.03.2020, 08:21

Bravo Nicola! È doveroso evidenziare l’importanza fondamentale dell’inevitabile bilanciamento delle necessità della ns. società e del singolo individuo, bilanciamento che peraltro richiederebbe dei dati veri su infettati, guariti ecc., che purtroppo, in mancanza dei tamponi/test su larga scala non abbiamo. In questi tempi, in cui corriamo il concreto rischio di creare enormi danni anche ai fondamenti della ns. democrazia è più che mai indispensabile che continuiamo ad essere critici. Ciò non significa peraltro l’incentivazione di comportamenti irresponsabili, che vanno ovviamente puniti, ma certo non ci può essere chiesto di tacere sugli sviluppi di una situazione evidentemente sfuggita di mano, che porta ora a delle misure che non fanno intravedere un chiaro piano.

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Christoph Wallnöfer 24.03.2020, 16:28

Das passt jetzt nicht unbedingt zum Thema, aber dennoch: ich würde gerne wissen, wer die Mitglieder des Beraterteams waren bzw. sind, welche den Ministerrat und Ministerpräsident Conte in Bezug auf Corona unterstütz(t)en. Hat jemand vielleicht Möglichkeiten das zu recherchieren?

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Karl Brunner 28.03.2020, 11:32

Ich möchte mich für diese Positionierung bedanken. Ich bin zwar kein Jurist. Mir ist aber vollkommen klar, dass Gesetz/Recht und Freiheit kein Widerspruch sind. Das Recht - primär die Verfassung und dann die darauf aufbauende Rechtsordnung - sind der mehr oder weniger gelungene Versuch (abgesichert durch die jeweils nötige demokratische Mehrheit) unsere Freiheiten zu garantieren und natürlich auch die individuelle Freiheit in ein Verhältnis zur Gesellschaft zu setzen. Wenn der Staat - warum auch immer - in die Freiheitsrechte eingreifen muss, ist immer die größte Vorsicht walten zu lassen und die Eingriffe müssen so gering und so kurz gehalten werden, wie nur irgendwie möglich. Was ist angemessen? Das hängt von der Situation ab und muss auch daher immer von ihr aus begründet und überprüft werden. Gerade in so heiklen Situationen scheint mir ein klares Vorgehen der Institutionen besonders wichtig und ich kann die diesbezüglichen Überlegungen im Interview daher auch voll unterstreichen. Ich glaube nicht, dass es im Moment den Staatsvertreter*innen darum geht, unsere Freiheit dauerhaft zu beschränken. Verschwörungstheorien sind aus meiner Sicht in dieser Situation nicht angebracht. Gerade deshalb braucht es maximale Aufmerksamkeit und vor allem die Kontrolle der Medien, die in dieser Zeit noch mehr unser aller Augen und Ohren sein müssen, damit wir unsere Demokratie schützen können.

Nicola Canestrini
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