Umwelt | Montagna

Mille biciclette sullo Stelvio

Sabato 31 agosto torna la giornata senza motori lungo i 48 tornanti fino ai 2.756 metri del passo. Attesi oltre un migliaio di ciclisti. “Assieme sport e natura”.
Stelvio giornata bici
Foto: USP

La strada dello Stelvio chiude alle auto e si apre alle biciclette, in una giornata che accomuna “sport e natura”, come spiega l’assessora provinciale Maria Hochgruber Kuenzer, e unisce i tre versanti del valico, altoatesino, lombardo e svizzero. Per il lato accessibile dalla val Venosta l’appuntamento è a partire dalle 8 di sabato 31 agosto, quando il percorso fatto di 48 tornanti verrà interdetto ai veicoli a motore fino alle 16. Per la 19/edizione della giornata della bici sullo Stelvio sono anche previsti punti di ristoro e si ricorda prudenza nella discesa, oltre che la dotazione di casco, abbigliamento caldo e scorte d’acqua - e un occhio al meteo. Per tutti, a seconda della pedalata più o meno leggera, è assicurato lo spettacolo di un ambiente montano straordinario, con la vista sul il gruppo dell’Ortles-Cevedale e sul resto del panorama alpino.

 

Immersione alpina

 

La manifestazione ciclistica non ha carattere competitivo e come sottolinea l’assessora altoatesina Kuenzer “abbina l’aspetto sportivo a quello naturalistico”: “Per i partecipanti l’evento costituisce un’occasione per sperimentare e interiorizzare la bellezza del paesaggio alpino”.

 

 

Organizzata dall’ufficio provinciale del parco nazionale della Stelvio, l’evento animerà con oltre mille ciclisti i 48 tornanti che portano a quota 2.758 metri di altitudine dopo 25 chilometri di strada e un dislivello di 1.896 metri.

 

Alto Adige, Lombardia e Svizzera assieme

 

La strada, come detto, sarà chiusa al traffico dalle 8 alle 16 nel tratto da Trafoi al valico. Previste chiusure anche per il passo Umbrail, in Svizzera, nonché per il versante lombardo dello Stelvio. La giornata delle bici prevede due punti di ristoro ai tornanti 31 e 14, dove saranno distribuiti prodotti locali. Gli organizzatori ricordano a chi volesse partecipare di dotarsi di casco, abbigliamento caldo e scorte d’acqua sufficienti, e di non eccedere con la velocità nella fase di discesa. Per chi si muovesse in bici già nelle primissime ore della giornata, viene consigliato di dotarsi di un adeguato impianto di illuminazione per garantire la sicurezza.

 

 

Dove parcheggiare

 

L’appello della polizia municipale, invece, è quello di parcheggiare le auto fuori nei parcheggi indicati attorno a Prato allo Stelvio; è possibile comunque parcheggiare ad esempio anche in tutte le località comprese tra Glorenza e Lasa, e a Tubre in Val Monastero. Per ogni evenienza è a disposizione il numero unico di emergenza 112.

L’organizzazione può contare su un grande numero di volontari, ma anche sui vigili del fuoco (permanenti di Bolzano e volontari), Croce bianca, carabinieri, polizia municipale, collaboratori del parco nazionale e del servizio strade dalla Venosta, e ancora sindaci, polizia cantonale svizzera di val Monastero e associazione sportiva Sportverein Prad.